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La cilena Marta Harnecker ha
vinto il “Premio Libertador” al Pensiero Critico
• Luciano Vasapollo ha ricevuto una
menzione d’onore.
La sociologa cilena Marta Harnecker con il suo
libro “Un mondo da costruire, nuovi cammini”, è la
prima donna che ha vinto nella storia Il Premio
Libertador al Pensiero Critico, a Caracas.
Menzioni d'onore sono state assegnate
all'egiziano Samir Amin, per l'opera “Il
capitalismo contemporaneo”, all'italiano Luciano
Vasapollo, per “ Analisi dei sistemi economici,
mondializzazione capitalista e crisi sistemica”, e
al giornalista uruguaiano, Carlos Fazio, per
“Terrorismo mediatico, la costruzione sociale
della paura in Messico”.
In questa categoria sono stati citati anche “I
sette peccati di Hugo Chavez”, del belga Michel
Collon e “Feticismo e potere nel pensiero di Karl
Marx”, dell'argentino Nestor Kohan.
“Questo premio internazionale affianca i popoli
nel loro risveglio e pone in evidenza opere
tralasciate dal mercato editoriale”, ha detto a
Prensa Latina la coordinatrice generale della Rete
degli Intellettuali e degli Artisti in Difesa
dell'Umanità in Venezuela, Carmen Bohorquez.
Il ministro venezuelano alla Cultura, Fidel
Barbarito, ha commentato che il premio -istituito
dallo scomparso presidente venezuelano Hugo
Chávez, è uno spazio per la creazione, il
dibattito e il pensiero critico, in sintonia con
l'azione.
La giuria era formata dal filosofo italiano Gianni
Vattimo, lo storico ecuadoriano Juan Paz, lo
scrittore cileno Manuel Cabieses e gli insegnanti
venezuelani Alba Carosio e Mario Sanoja, che hanno
analizzato 48 opere di 17 partecipanti di 17
paesi.
(PL/ Traduzione GM- Granma Int.)
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