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La polizia di 14 paesi dibatte in
Ecuador sulla droga
La Conferenza Internazionale Mini IDEC XXXII
Regionale Andina e Cono Sur 2014 riunisce sino
domani, giovedì 20, a Quito, i rappresentanti
della polizia di 14 paesi per dibattere sul
problema mondiale delle droghe.
Il ministro degli Interni dell’Ecuador, José
Serrano, ha insistito sulla cooperazione
strategica delle nazioni contro questo
flagello, di fronte ai delegati di Australia,
Belgio, Bolivia, Canada, Colombia, Stati
Uniti, Spagna, Gran Bretagna, Guatemala, Italia,
Nigeria, Paquistan e Perù.
“Qui in Ecuador abbiamo buoni risultati nel
sequestro delle droghe”, ha sostenuto,
segnalando che dal 2011 si è incrementato il
maniera notevole il sequestro dei narcotici.
“Nel 2012 ne sono state confiscate 42 tonnellate
e nel 2013 più di 56”, ha detto.
Serrano ha risaltato che la diminuzione del
tasso di omicidi e uccisioni che hanno relazione
con il narcotraffico e il lavaggio del denaro in
Ecuador è significativo, come riferisce un
comunicato dell’organismo che lui dirige.
Inoltre ha segnalato che non solo è stata
intensificata la cooperazione con Colombia,
Perù, Messico, Cina e Russia, ma sono stati
inflitti forti colpi alle mafie del crimine
organizzato.
Il direttore regionale dell’Amministrazione per
il Controllo delle Droghe - DEA – per i paesi
delle Ande, Jay Bergman, ha segnalato che questa
istituzione ha l’impegno di dedicare le risorse
che siano necessarie alle azioni che si
propongono nella lotta contro il narcotraffico.
Il direttore nazionale di Antinarcotici, il
generale Juan Carlos Barragán, ha detto che
senza il lavoro quotidiano e silenzioso di
coloro che partecipano a questa conferenza
internazionale, la situazione del mondo
cambierebbe in forma drammatica.
“I criminali non possono prendersi lo spazio
della pace e dell’ordine nelle città, ha
sottolineato”. (Traduzione Granma Int.)
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