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								Scoperti i resti del missionario 
								ugandese scomparso in Messico, a Guerrero 
								 
								
								Orlando Oramas 
								Leon 
								
								I resti di un missionario cattolico ugandese, 
								sparito in Messico, sono stati trovati assieme a 
								quelli di altre 12 persone in una fossa nello 
								stato di Guerrero, hanno annunciato fonti 
								religiose. 
								
								I resti di padre  John Ssenyondo, di 55 anni, 
								nato in Uganda, sono stati identificati grazie 
								alla storia odontoiatrica fornita dal suo 
								dentista, ha indicato Víctor Aguilar, vicario 
								generale della diocesi di Chilpancingo-Chilapa, 
								in Guerrero. 
								
								Ssenyondo era stato sequestrato il 30 aprile 
								dopo la celebrazione di una messa a Santa Cruz, 
								mentre  viaggiava con la sua auto vicino a 
								questa piccola comunità nel municipio di Nejapa, 
								del quale era parroco da tre anni. 
								
								Al termine dell’omelia, "un gruppo di persone su 
								una camionetta lo hanno fatto scendere dall’auto 
								e lo hanno ucciso, ha detto Aguilar. 
								
								Il padre era già stato assaltato nella sua casa, 
								gli avevano rubato la macchina e le cose 
								personali. 
								
								“Non si conosce il motivo, ma si sa che la 
								violenza nello Stato è generalizzata”, ha 
								aggiunto 
								
								Aguilar.La fossa è stata scoperta nel villaggio di 
								Ocotlán il 2  novembre, ma non è una di quelle 
								localizzate durante i lavori di ricerca dei 43 
								studenti detenuti dalla polizia nella città di 
								Iguala, consegnati dai gendarmi al crimine 
								organizzato e che non sono stati ritrovati dal 
								26 settembre. ( Traduzione Gm – Granma Int.) |