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N U E S T R A   A M E R I C A

 L'Avana. 16 Giugno 2014

   

Raúl in Bolivia ha chiamato a costruire la Patria Grande e a difendere l’unità

Il Presidente di Cuba, Raúl Castro Ruz, ha chiamato  a costruire la Patria Grande e a difendere l’unità dei latinoamericani e caraibici

Sergio Alejandro Gómez

Il Presidente di Cuba, Raúl Castro Ruz, ha chiamato nel primo giorno del Vertice del G-77+  la Cina, a costruire la Patria Grande e a difendere l’unità dei latinoamericani e dei caraibici.

Nel suo intervento durante l’Incontro Plurinazionale e Sociale d’Integrazione dei Popoli, un appuntamento che formava parte del Vertice del G77+ la Cina, Raúl ha affermato che il Venezuela merita l’appoggio più risoluto della regione di fronte alle aggressioni  sofferte in questi momenti.

“L’imperialismo e le oligarchie non riuscirono ad eliminare il  presidente Hugo Chávez, e considerano che adesso è il tempo di far crollare la Rivoluzione Bolivariana utilizzando metodi di guerra non convenzionali”, ha aggiunto il Presidente dei Consigli di Stato  e dei Ministri di Cuba.

“Difendendo il Venezuela difendiamo la Bolivia e tutta Nuestra América”, ha detto, ed ha aggiunto che “questo paese è il bordo avanzato della difesa della nostra indipendenza, libertà e dignità”.

“Sarebbe un colpo molto duro se si fermasse il processo di vera integrazione in marcia, il cui punto culminante è la Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (CELAC)”, ha sottolineato.

Raúl ha anche segnalato i profondi passi avanti realizzati dal Governo del presidente Evo Morales, anfitrione del Vertice straordinario del  G-77+China, il più numeroso dei gruppi dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, che ha compiuto mezzo secolo di vita.

“La Bolivia ha nazionalizzato gli idrocarburi e li ha posti al servizio delle boliviane e dei boliviani. Ha messo fine all’esclusione e allo sfruttamento delle comunità indigene e contadine del paese, che sono maggioritarie” ha affermato il presidente di Cuba.

Poi Raúl ha risaltato la nuova distribuzione della ricchezza nazionale a beneficio di tutto il popolo e soprattutto dei settori più vulnerabili, e la riduzione della povertà estrema del 20%. Ha enumerato le decine d cliniche integrali e i Centri  Oculistici che sono stati costruiti negli ultimi decenni e che ora offrono servizi di salute all’umile popolo della Bolivia.

“Sono state realizzate milioni di visite mediche con il programma “La mia salute”, e più di  600.000 boliviani hanno recuperato la vista”, ha riferito.

Il presidente cubano ha concluso il suo intervento ricordando che in un giorno come questo il Comandante Ernesto Che Guevara avrebbe compiuto 86 anni, ed ha pronunciato una delle sue frasi più note: “Hasta la Victoria Siempre”.

All’inizio della riunione sociale di due giorni, il 14 e il 15 giugno a Santa Cruz de la Sierra, erano presenti il presidente ecuadoriano, Rafael Correa; il venezuelano, Nicolás Maduro e il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, tra i capi delegazione.

L’appuntamento che si è svolto nello stadio Tahuichi Aguilera di questa città boliviana ha riunito anche note personalità della politica e delle arti, rappresentanti dei  movimenti sociali boliviani, tra i quali la guatemalteca Rigoberta Menchú, Premio Nobel della Pace. •
 

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