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N U E S T R A   A M E R I C A

 L'Avana. 16 Luglio 2014

   

Ricordata l’epopea sandinista del 1979
• La presidentessa dell’ICAP, Kenia Serrano, ha ricordato che in giorni come questi giorni come questi, ma nel 1979,  i guerriglieri del Frente Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) sferravano gli ultimi combattimenti contro quel che restava della dittatura di Somoza

Sergio G. Gallo

L’Istituto Cubano d’Amicizia con i Popoli (ICAP) ha festeggiato ieri, martedì 15, il 35ª anniversario  della Rivoluzione Sandinista in Nicaragua, un avvenimento che trasformò questo paese centroamericano per sempre, e il cui impatto si sente ancora nella regione.

La presidentessa dell’ICAP, Kenia Serrano, ha ricordato che in giorni come questi giorni come questi, ma nel 1979,  i guerriglieri del Frente Sandinista di Liberazione Nazionale (FSLN) sferravano gli ultimi combattimenti contro quel che restava della dittatura di Somoza.

La loro entrata trionfale nella capitale, Managua, avvenne il 19 luglio dello stesso anno.

Kenia Serrano  ha segnalato l’ispirazione nella Rivoluzione cubana dei leaders del Nicaragua, come como Carlos Fonseca e Tomás Borge, fondatori  del FSLN eFedeli seguaci degli ideali del  Generale degli Uomini Liberi, Augusto C. Sandino.

La Presidentessa del ICAP ha spiegato che il processo di cambio iniziato nel 1979 fu interrotto nel 1990  dalle sporche manovre degli Stati Uniti e dalle forze della ricca borghesia nazionale.

“16 anni dopo però, nel 2006, il popolo ha respinto i successivi governi neoliberisti che hanno impoverito il paese e il  FSLN è ritornato al potere ancora una volta con il Comandante Daniel Ortega al fronte”.

“Attualmente, ha aggiunto, il Nicaragua implementa programmi destinati a garantire  la sicurezza alimentare e l’accesso ai servizi di base alla popolazione, con l’obiettivo di eliminare le disuguaglianze e garantire lo sviluppo armonico della società”.

Inoltre ha segnalato l’impatto della collaborazione cubana nei programmi “Tutti con voce”, per le persone con handicap, l’assistenza sanitaria  integrale, l’Operazione Miracolo e la formazione del personale in distinti settori.

L’ambasciatore del  Nicaragua in Cuba, Luis Cabrera,  ha riferito che  Cuba è stata a lato del suo paese in tutte le circostanze ed ha ricordato le visite dei massimi leaders della Rivoluzione nel 1988, con la presenza del Generale d’Esercito, Raúl Castro Ruz, con l’obiettivo di portare la solidarietà cubana dopo il passaggio dell’uragano Joana.

Il diplomatico ha reclamato dagli Stati Uniti la liberazione dei tre antiterroristi ancora ingiustamente reclusi nelle prigioni dell’impero ed ha augurato il loro pronto ritorno,  dicendo che “i Cinque sono la classe di uomini che danno tutto senza chiedere niente.

Uno dei Cinque, Fernando González, ora è  vice presidente dell’ICAP, ed h partecipato alla riunione con  Jorge Arias, vice capo del Dipartimento delle Relazioni internazionali del Partito ed altri rappresentanti di organizzazioni e istituzioni dell’Isola, tra i vari invitati. (Traduzione GM - Granma Int.)
 

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