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N U E S T R A   A M E R I C A

  L'Avana. 15 Aprile 2014

   

Cuba e altre nazioni latinoamericane hanno espresso la loro solidarietà con il Nicaragua dopo il forte terremoto

Cuba ha inviato un messaggio di solidarietà con il Nicaragua dopo il terremoto di 6.2 gradi nella scala de Richter, che ha fatto tremare il paese, ha informato la coordinatrice del Consiglio di Comunicazione e Cittadinanza, Rosario Murillo.

In una trasmissione televisiva, Rosario Murillo ha commentato che il ministro degli Esteri di Cuba, Bruno Rodríguez,  ha trasmesso per telefono il messaggio solidale del popolo e dl Governo cubani, del leader storico della Rivoluzione, Fidel Castro, e del presidente Raúl Castro.

La coordinatrice ha ringraziato per la telefonata e la solidarietà che ha sempre caratterizzato i cubani, ha affermato, ed ha annunciato che il cancelliere di El Salvador, Jaime Miranda, ha inviata a nome del suo paese un messaggio di solidarietà.

“Tutti sono preoccupati e inviano affetto, abbracci e molta soldarietà alle famiglie del Nicaragua”, ha aggiunto.  “Dal pomeriggio di ieri, quando è avvenuto il terremoto che ha colpito Managua e altre città del paese, varie nazioni hanno espresso il loro appoggio al Nicaragua”.

Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha espresso la sua solidarietà ed ha annunciato che era pronto un aereo con aiuti umanitari.

Il cancelliere ecuadoriano, Ricardo Patiño, ha offerto, attraverso una rete sociale, il suo appoggio e la sua  solidarietà in quello che necessitano i nicaraguensi per superare gli effetti del terremoto.

Il governo della Costa Rica si è mostrato disposto a prestare aiuto per le necessità della popolazione nicaraguense e Panama ha lamentato la perdita di una vita umana. 

Dopo il terremoto l’Istituto del Nicaragua degli Studi Territoriali ha registrato più di mille repliche e una delle ultime ha superato i 6 gradi nella scala Richter, preoccupando la popolazione.

Il presidente Daniel Ortega ha dichiarato l’allarme rosso per il movimento tellurico che ha lasciato almeno 226 feriti, un morto e più di 8000 case distrutte, ha informato  il sistema nazionale per la prevenzione, la mitigazione e l’attenzione ai disastri. (PL/Traduzione Granma int.)
 

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