Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

N U E S T R A   A M E R I C A

  L'Avana. 13 Marzo 2014

   

Miguel Diaz Canel commenta la sua visita in Cile

Fausto Triana

Il primo vicepresidente di Cuba, Miguel Díaz-Canel, ha valutato la sua visita in Cile con la prospettiva di stringere vincoli con la nuova amministrazione  di Michelle Bachelet.

In un’intervista esclusiva con Prensa Latina, Díaz-Canel ha segnalato l’incontro con la Bachelet, che è appena stata eletta ufficialmente  per la seconda volta presidentessa del Cile, che ha definito “intimo ed amichevole” con un interessante potenziale di collaborazione.

“Abbiamo analizzato tutte le possibilità che abbiamo per rinforzare e rinnovare il livello della nostra relazione politica e i vincoli di scambio commerciale, economico e di cooperazione”, ha commentato ed ha considerato che le potenzialità per un maggior avvicinamento bilaterale sono avallate da differenti programmi che sono stati firmati a Cuba dalla Bachelet nel 2009, nel suo precedente  mandato e danno tutto lo spazio per fomentare nuovi vincoli”.

“Siamo partiti da un vincolo storico tra i popoli cileno e cubano: l’amicizia tra Allende (Salvador) e Fidel (Castro),  che è sempre un riferimento e l’impegno preso dalla Bachelet a L’Avana nel II Vertice della CELAC.

Diaz Canel ha ringraziato per il riconoscimento ricevuto a nome di Cuba dalle mani di Raúl Benítez, direttore regionale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).

“Oggi siamo andati nella sede della FAO, qui a Santiago del Cile, dove è stato risaltato il lavoro di Cuba nella lotta per sradicare la fame e la denutrizione nel mondo, ed approfittiamo  l’opportunità per ribadire il nostro impegno in questo senso”, ha detto.

Il primo vicepresidente è stato ricevuto da Alicia Bárcena, segretaria esecutiva della Commissione Economica per l’America Latina e i Caraibi (Cepal), e dal suo gruppo di lavoro.

“Ringraziamo per tutto l’appoggio che la CEPAL ci ha dato, con cinque studi realizzati su richiesta di Cuba, su temi della realtà latinoamericana a proposito della nostra presidenza pro tempore della CELAC”, ha commentato.

Díaz-Canel,  che è membro del Burò Politico del Partido Comunista di Cuba, ha aggiunto che nella sua breve visita in Cile ha parlato con i rappresentanti delle organizzazioni impegnate con la solidarietà con l’Isola e la causa della liberazione dei Cinque antiterroristi cubani  ingiustamente condannati a lunghe reclusioni negli Stati Uniti.

Dei  Cinque tre sono sempre prigionieri negli Stati uniti: Gerardo Hernández, Ramón Labañino e Antonio Guerrero.  Fernando González e René González, sono tornati a Cuba dopo aver scontato totalmente le loro condanne.

“Agli attivisti inviamo la nostra gratitudine, con il desiderio di consolidare le relazioni con il Cile”, ha terminato. (Traduzione Granma Int.)
 

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