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								Correa ha offerto l’Ecuador come 
								sede dei dialoghi con l’ELN• Rafael Correa ha 
								ribadito il suo impegno con il processo di pace 
								che si svolge a L’Avana con le  FARC-EP ed ha 
								appoggiato il lavoro di  Santos alla ricerca di 
								un uscita negoziata dal conflitto
 
								
								Prensa Latina 
								
								Il presidente ecuadoriano, Rafael Correa, ha 
								offerto il suo paese come sede per eventuali 
								dialoghi di pace tra il governo colombiano e 
								l’Esercito di Liberazione Nazionale (ELN), in 
								un’intervista concessa alla televisione  
								pubblica Canal Capital. 
								
								Durante la sua visita a Bogotá per assistere 
								alla nomina ufficiale del capo di Stato 
								colombiano, Juan Manuel Santos, rieletto  per un 
								secondo mandato (2014-2018), Correa ha 
								confermato che il suo paese è stato scenario di 
								recenti avvicinamenti con la seconda guerriglia 
								del paese sudamericano ed ha ribadito il suo 
								impegno con il processo di pace che si svolge a 
								L’Avana con FARC-EP ed ha apprezzato il lavoro 
								di Santos alla ricerca di una via d’uscita dal 
								conflitto. 
								
								Durante l’intervista, trasmessa nello spazio 
								Grandes Temas, Correa ha condannato il blocco 
								contro Cuba imposto dagli USA da più di 50 anni, 
								i cui danni economici sono di oltre un bilione 
								di dollari.  
								
								“Non sono andato al Vertice delle Americhe del 
								2012 a Cartagena delle Indie perchè  avevano 
								impedito a Cuba di partecipare e ugualmente non 
								andrò al prossimo Vertice se non ci sarà Cuba”.
								 
								
								“In America Latina i mezzi di comunicazione sono 
								concentrati nelle famiglie dell’ oligarchia, e 
								allora perchè i media privati non si chiedono se 
								c’è o meno indipendenza?”  ha sostenuto, ed ha 
								sottolineato l’importanza dell’unione dei paesi 
								del Cono Sud e il ruolo dell’America Latina che 
								ha definito “il continente del futuro”. 
								 
								
								“Sogno un’America Latina unita. Il problema è se 
								il capitale finanziario è al disopra del 
								capitale umano...”, ha aggiunto Correa.  (Traduzione 
								GM - Granma Int.)
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