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								La Bolivia risponderà al Cile sul 
								confronto marittimo 
								
								Il portavoce internazionale della causa 
								marittima della Bolivia e l'ex presidente 
								(2003-2005), Carlos Mesa, hanno riferito che il 
								paese presenterà una dichiarazione, per 
								rispondere al Cile sul confronto  marittimo. 
								
								Carlos Mesa ha ricordato che poche settimane fa 
								il ministero degli Esteri cileno ha pubblicato 
								una nota intitolata: “ Il Cile e il desiderio 
								marittimo boliviano, mito e realtà”, che 
								spiegava la tesi cilena sul confronto marittimo, 
								indicando il falso equilibrio di presunti 
								benefici del Trattato del 1904 a favore della 
								Bolivia, a proposito del libero transito nei 
								porti cileni. 
								
								“Voglio annunciare al popolo della Bolivia che 
								nelle prossime ore il ministro degli Esteri 
								boliviano, David Choquehuanca, presenterà un 
								documento che risponde in modo  specifico e 
								preciso a ciascuna delle motivazioni  del Cile, 
								ha detto Mesa. 
								
								Il testo  dimostra che il libero transito non si 
								applica e che non è vero che noi abbiamo un 
								vantaggio, paragonandoci  a quello che hanno 
								tutti i paesi senza sbocchi sul mare”, ha detto. 
								
								Il Cile applica una strategia che va in due 
								direzioni: una che vuole confondere l'opinione 
								pubblica ed anche la Corte Internazionale di 
								Giustizia de L’Aia, con false affermazioni, 
								poichè alla base della richiesta boliviana c’è 
								il dibattito sul Trattato del 1904. 
								
								Mesa ha aggiunto che il secondo argomento del 
								Cile per generare confusione e per distorcere la 
								realtà, è che la Bolivia aveva accesso al mare 
								proprio  partendo  dal libero transito del 
								Trattato del 1904. 
								
								“C'è una cosa importante che il Cile non dice e 
								che fa parte della Legge del Mare, compresa nel 
								Diritto Internazionale, che è la concessione di 
								un privilegio per i paesi senza sbocco sul mare, 
								cioè un accesso offerto dai paesi vicini che lo 
								hanno, per le strutture d'importazione e 
								d'esportazione”, ha detto ancora, aggiungendo 
								che il libero transito della Bolivia non fa 
								eccezione, in relazione ad altri paesi senza 
								accesso al mare. 
								
								Le dichiarazioni di Mesa sono state trasmesse 
								dall’emittente Patria Nueva, dopo che la 
								presidentessa del Cile, Michelle Bachelet, ha 
								informato che il suo governo ha deciso di fare 
								obiezione alla  giurisdizione della Corte 
								Internazionale di Giustizia, a proposito della 
								richiesta marittima chiesta dalla Bolivia. (PL/Traduzione 
								GM -Granma Int.)
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