Cuba reclama soluzioni urgenti di
fronte al cambio climatico
Vivian Collazo,
inviata speciale

Il cambio climatico compromette il futuro della
specie umana e lesiona lo sviluppo sostenibile e
per questo “ Reclamiamo soluzioni urgenti e con
coerenza”, ha affermato Elba Rosa Pérez,
ministra di Scienza, Tecnologia Ambiente di
Cuba.
Intervenendo ieri, mercoledì 10, nel segmento di
alto livello della 20ª Conferenza delle Nazioni
Unite sul Cambio Climatico (COP20) che si
realizza nella capitale del Perù, Elba Rosa
Pérez ha indicato che il nuovo accordo globale
a cui aspiriamo per il prossimo anno deve
rispettare i principi e le disposizioni della
Convenzione e il suo Mandato.
“Non dobbiamo solo preservare l’impegno dello
scontro globale, sino a quando il mondo
continuerà sotto un ordine economico,
finanziario e di commercio profondamente
ingiusto e disuguale”, ha sostenuto la ministra
cubana.
“Gli indici insostenibili di produzione e
consumo, oggi in nome della globalizzazione,
rendono più acuti gli squilibri sistematici e la
degradazione dell’ambiente”, ha avvertito.
“Corrisponde alla comunità internazionale
cercare le soluzioni, sulla base delle nostre
responsabilità comuni, ma differenziate. Ci
vuole una volontà politica reale da parte dei
paesi sviluppati per uno scontro efficace contro
il cambio climatico. Loro sono i più forti
inquinatori storici e dispongono delle capacità
tecnologiche, delle infrastrutture e delle
risorse finanziarie necessarie per questo”, ha
indicato ancora.
La COP20 si avvicina al finale e domani venerdì
si concluderà con la stesura di una minuta sul
nuovo accordo climatico globale, che sarà
ratificato a Parigi nel 2015.
Molti sono ottimisti che per allora sarà pronto,
e altri considerano che oggi è già pronto, per
essere sicuri.
Quello che è certo è che il riscaldamento
globale colpisce già tutti paesi del mondo e le
prove scientifiche sono chiare: se non si
riducono le emissioni dei gas con effetto serra
nell’ atmosfera, l’umanità sarà in
pericolo(PL/Traduzione GM - Granma Int.) |