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								Evo: Il nostro leader eterno sarà 
								Fidel 
								
								Il presidente della Bolivia, Evo Morales, ha 
								considerato Fidel Castro un leader eterno e 
								indimenticabile a livello mondiale ed ha 
								segnalato l’appoggio solidale che ha ricevuto 
								dal dirigente cubano da quando fu eletto 
								nel paese sudamericano nel 2006. 
								
								“Per me il nostro leader eterno sarà Fidel. 
								Fidel è umanista e solidale (…) e conversare con 
								lui è sempre  una grande lezione”, ha affermato 
								il mandatario dal  Palazzo del Governo, a La 
								Paz. 
								
								Morales ha ringraziato per il sostegno dell’ex 
								presidente cubano e del suo popolo nei primi 
								anni della sua gestione alla guida 
								dell’esecutivo della Bolivia, ed ha 
								puntualizzato che l’aiuto professionale 
								dell’Isola gli ha permesso d’elevare i benessere 
								sociale della popolazione, sradicare 
								l’analfabetismo e ampliare l’accesso alla salute 
								con programmi come la Missione Miracolo. 
								 
								
								Inoltre ha segnalato che il sogno del leader 
								storico della Rivoluzione Cubana d’integrare il 
								continente in un solo blocco, si è avverato con 
								la creazione della Comunità degli Stati 
								Latinoamericani e Caraibici - CELAC - 
								organizzazione che ha escluso gli Stati Uniti  e 
								Canada.  
								
								Secondo Evo questo gruppo è una forma per 
								liberarsi dei tradizionali meccanismi di dominio 
								politico ed economico che hanno comandato per 
								secoli nella regione.  
								
								Evo Morales ha offerto queste dichiarazioni 
								venerdì 8,  durante la presentazione del libro 
								“Los Ojos del Puma”, della scrittrice cubana 
								Mercedes de Alma, che illustra l’importanza del 
								processo di cambio che il presidente ha iniziato 
								in Bolivia dal 2006.  
								
								Erano presenti all’attività anche il 
								 vicepresidente Álvaro García Linera, membri del 
								gabinetto ministeriale, della missione 
								diplomatica di Cuba e altri funzionari del 
								paese. (Prensa Latina/Traduzione GM – Granma 
								Int.)
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