Il
cardinale di Cuba contro il
blocco degli USA
Il
cardinale di Cuba, Jaime Lucas Ortega y Alamino,
ha detto a Panama che la fine del blocco
imposto all’Isola dagli Stati Uniti sarebbe un
motivo di grande allegria per i cattolici.
Di fronte
alla possibilitŕ che nel Vertice delle Americhe
del 2015 si raggiunga un consenso di tutti i
paesi dell’emisfero per far terminare il blocco
imposto a Cuba, il religioso ha risposto alla
DPA: “Evidentemente questa č una cosa che
desideriamo”.
Il governo
de L’Avana definisce disumano il blocco imposto
dagli USA a Cuba dal 1960, che ha provocato
all’Isola dei Caraibi perdite economiche
superiori ai 900.000 milioni di dollari.
Pochi
giorni fa 188 paesi del mondo hanno votato
contro il blocco, mantenuto unilateralmente da
Washington.
Il
cardinale Ortega y Alamino ha ricevuto venerdě
7, un dottorato Honoris Causae nell’Univeristŕ
Cattolica Santa María La Antigua a Panamá per
il suo operato apostolico.
Il prelato
nel suo discorso ha ricordato la visione umana
della Chiesa emanata dalla V Conferenza
Generale dell’Episcopato Latinoamericano,
convocata dal Papa Benedetto XVI ad Aparecida,
in Brasile, nel 2007.
Il
presidente panamegno, Juan Carlos Varela, ha
detto che il cardinale guida la chiesa di cuba e
lo ha descritto come una persona molto
importante nella vita quotiadiana del popolo
cubano.
il
presidente Varela ha sottolineato che č molto
importante mantenere i vincoli con il cardinale
Ortega in vista degli avvenimenti del prossimo
anno, tra i quali il VII Vertice delle Americhe
a Panama, al quale Cuba č stata invitata. (Traduzione
GM -Granma Int.)
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