Il ricordo di Yasser Arafat nel
decimo anniversario della sua morte
Migliaia di persone si sono riunite nella sede
del governo palestinese a Ramala.
Tra canti d’esaltazione del dirigente,
considerato il leader del nazionalismo
palestinese, i partecipanti alla cerimonia hanno
ricordato “Abu Amar”, nome di guerra di Arafat,
portando immagini con la moschea di Al Aksa sul
fondo.
Centinaia di bandiere palestinesi e soprattutto
del movimento Al Fatah di cui era leader, e
della Svezia, paese che ha riconosciuto lo stato
della Palestina, hanno ondeggiato dalle prime
ore del giorno.
In una giornata calda di sole, insolita per
novembre, la commemorazione si è svolta a
mezzogiorno, in un’atmosfera di festa e la
partecipazione di famiglie intere, con diversi
agenti della sicurezza in tutta la città
considerata la capitale amministrativa della Cis
Giordania.
Poco prima dell’inizio di discorsi, funzionari
palestinesi hanno posto corone di fiori davanti
alla tomba mausoleo del defunto Arafat, che morì
in un ospedale a Parigi, situata nel cortile
principale della “Mukata”.
Le “kufías”, i grande fazzoletti neri e bianchi,
come quello che copriva abitualment Arafat,
erano visibili tra la folla che ha cantato in
coro come ai tempi del mitico “Raís”:
Con il sangue e l’anima difenderemo la Palestina
(PL/EFE/foto AP- Traduzione GM - Granma Int.)
|