Costumi e tradizioni dei Caraibi
Yudeiny Fernández Ruz

Le potenze che conquistarono i
Carabi imposero le loro rispettive lingue ai
popoli soggiogati ed è per questo che in questa
regione si parlano spagnolo, francese, inglese e
olandese e i derivati creoli, pieni di voci
originarie e di parole africane.
La lingua è sempre la base della
cultura, e include partendo da questa i costumi,
le credenze, i modi di sentire e d’essere.
Nel grande amalgama costituito
dallA cultura caraibica, non mancano le
componenti asiatiche e si è giunti ad una
cultura meticcia dell’essere delle Antille, dove
emergono l’entusiasmo per la musica e il ballo (
son, guaracha, salsa, bachata, joropo,
ballenato, reggae, calipso, merengue, cha cha
cha, cumbia, reggaetton...)
L’ampia varietà delle religioni
– cattolica, protestanti, afrocubane, vudù –
l’ampio diapason dei sapori nella gastronomia,
il colore delle celebrazioni pubbliche, sono
speciali.
In Colombia per esempio si
celebra ogni anno un festiva dei fiori che ha
sede nella città di Medellin: una folla di
persone trasporta decorazioni di fiori. Sono i
chiamati “silleteros” che gareggiano in abilità
e senso artistico.
In Nicaragua c’è il Gúegúenze,
il primo personaggio del teatro dei Caraibi, che
mostra nelle sue rappresentazioni per le strade
le proteste creole contro la perfidia dei
colonizzatori.
È comune nelle campagne, sia
nelle isole che nelle nazioni continentali, la
lotta dei galli, giocare a domino e realizzare
competizioni di poesia, quasi sempre
accompagnate dalla musica.
A Cuba le chiamano
controversie.
I giochi tradizionali sono il
domino, le corse dei cavalli, le fiere agricole
con i rodei che accompagnano le celebrazioni
liturgiche. In Messico e in Colombia si
realizzano corride con i tori, eredità culturale
della Spagna.
Nella zona orientale di Cuba
dove giunsero i francesi emigrati dopo
l’espulsione da Haiti, vive sempre la
tradizionale Tumba Francese, un legato di musica
e di danza riconosciuto dall’UNESCO.
Una delle caratteristiche più notevoli dei
nativi dei Caraibi è però la loro passione
irrinunciabile per la libertà, dimostrata con
secoli di resistenza alle occupazioni straniere
e di lotta, per realizzare progetti di
miglioramento sociale, economico e politico. (
Traduzione GM – Granma Int.)
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