L’Ora del Pianeta, con le luci
spente
Per insegnare a promuovere le
energie pulite.
I monumenti e i luoghi più emblematici del mondo
sono stati al buio per un’ora, sabato 29, per
ricordare la detta “Ora del Pianeta”, una
crociata che vuole creare coscienze nella
società sulla necessità di prendere misure
contro il cambio climatico.
La Piazza Rossa a Mosca, il Big Ben a Londra,
l’Opera di Sidney, le torri Petrone a Kuala
Lumpur, il Empire State Building di New York e
l’Obelisco di Buenos Aires sono stati con le
luci spente per un0’ora, rispondendo a questa
iniziativa convocata dal WWF, Fondo Mondiale
della Natura.
Le luci sono state spente dalle Piramidi
d’Egitto alla Tour Eiffel di Parigi, passando
dal Colosseo di Roma e il Partenone d’Atene, il
Palazzo Reale di Madrid, le cascate Vittoria in
Zimbabwe, la Moschea Azzurra di Istambul e la
berlinese Porta di Brandeburgo.
Alla lista si sono unite la Cattedrale della
Sacra Famiglia di Barcellona, lo stadio olimpico
e la Città proibita di Pechino, il Burj Khalifa,
che è il grattacielo più alto del mondo a Dubai
e le Cascate del Niagara.
Più di settemila città hanno aderito a questa
iniziativa che invita individui, governi e
imprese a spegnere le luci per un’ora, per
dimostrare che il cambio climatico importa.
L’invito è stato fatto anche ai cittadini,
chiedendo di spegnere il collegamento Internet.
L’iniziativa è iniziata a Sidney nel 2007 ed ha
convocato due milioni di persone.
L’altro ieri, i cittadini di 153 paesi di tutti
i continenti, includendo l’Antartide, hanno
spento le luci e 1300 monumenti sono stati
spenti.
La misura chiede non solo di combattere in
questo modo simbolico il cambio climatico, ma
anche di proteggere, per esempio, l’Amazzonia,
cioè creare una società globale vincolata, che
dimostri quello che possiamo realizzare per
cambiare al meglio il mondo in cui viviamo,
promuovendo le energie pulite e riducendo il
livello di C02 del pianeta. ( Traduzione Granma
Int.)
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