Un omaggio a Samuel Feijóo nel
centenario della sua nascita
Ibis Frade Brito
Forse per cancellare questa sottile cappa di
memoria sofferta per anni, le province di Villa
Clara e L’Avana stanno ultimando i dettaglio per
celebrare il centenario della nascita di Samuel
Feijóo (1914-1992).
Questo narratore, poeta e disegnatore cubano
senza una formazione accademica, ha lasciato la
sua orma in ognuna di queste manifestazioni
artistiche.
Numerosi racconti di costume e di folclore,
varie poesie e un gruppo di racconti, come
“Juan Quinquín en el Pueblo Mocho” e “Gil
Jocuma”, fanno parte della sua creazione
letteraria, che a volte illustrava
personalmente.
Tra gli 1940 e 1950 è stato giornalista,
redattore della rivista Bohemia, per la quale
ha scritto diversi reportage sull’attualità
nazionale, nei quali criticava i mali e vizi
pubblici.
Inoltre aveva collaborato con
Carteles, Orígenes, El Mundo, Revolución, Granma,
Hoy e Signos.
In totale aveva pubblicato un centinaio di
titoli e la maggioranza della sua prolifica
opera è pubblicata in varie lingue. Hanno
occupato la sua saggistica anche i temi
folclorici, la mitologia e la fabulazione dei
contadini cubani, con le tradizioni dell’America
Latina.
Feijóo ha sviluppato un vasto lavoro di
promozione culturale e nel 1969 ha occupato la
vicepresidenza dell’Uneac - Unione degli
Scrittori e gli Artisti di Cuba – nell’allora
provincia di Las Villas ed è stato direttore di
Pubblicazioni e delle Edizioni dell’Università
di questo territorio.
Sono meno conosciute le sue creazioni
pittoriche, anche se molti disegni e
illustrazioni formano parte della collezione del
Museo Nazionale delle Belle Arti di Cuba.
“La pittura è un tipo di poesia che la
letteratura non mi offre e forse la mia più
bella espressione, una forma per tirare fuori i
giardini che mi crescono dentro”, disse Feijóo
in un’intervista.
Inoltre ha realizzato traduzioni di grandi
autori come Edgar Allan Poe, Walt Whitman,
Thomas Eliot e il Marchese di Santillana.
Questo illustre figlio di San Juan de los Yeras,
nell’allora provincia di Villa Clara, riposa nel
cimitero di Colón, a L’Avana, lontano dalla sua
terra natale, perchè la morte lo sorprese nella
capitale il 14 luglio del 1992.
Come parte delle attività per il suo centenario,
nella Fiera Internazionale del Libro, Cuba 2014,
la casa editrice Letras Cubanas ha presentato
“El sensible Sarapico”, che raccoglie
un’autobiografia dell’autore di “Epitaffio del
poeta bobo”, i suoi articoli, i racconti, le
poesie e altri testi e scritti tra il 1946 e il
1968. (Traduzione Granma Int.)
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