La XXIII Fiera Internazionale del
Libro lascia L’Avana
E raggiunge tutte le altre
province cubane
Dopo 10 giorni di passione letteraria, L’Avana
ha concluso ieri domenica 23 il suo capitolo
nella XXIII Fiera Internazionale del Libro Cuba
2014, che comincia ora il periplo dell’Isola.
Migliaia di visitatori hanno raggiunto la
fortezza di San Carlos de la Cabaña, sede
principale dell’appuntamento, rendendo piccoli
gli spazi, piazze, gallerie e passaggi, anche
se questa fortezza è uno dei più grandi edifici
militari costruiti in America Latina nell’epoca
coloniale.
Questa edizione ha riunito circa 50
intellettuali, editori, traduttori e artisti di
una trentina di paesi latinoamericani ed
europei.
L’Ecuador, paese invitato d’onore, a sua volta
ha portato nella Fiera più di due milioni di
volumi a disposizione del pubblico.
“Ecuador: de Banana Republic a la no República”,
scritto dal presidente di questa nazione, Rafael
Correa, e “Geografías torturadas”, della
ministra della Difesa, María Fernanda Espinosa,
sono due dei volumi presentati.
Ogni anno la Fiera cubana presenta un’agenda
teorica, con colloqui, dibattiti e fori di
discussione sulla vita e l’opera di grandi
scrittori.
In questa occasione hanno occupato i dibattiti
il messicano Octavio Paz, Premio Nobel de
Letteratura nel 1990, Julia de Burgos, poetessa
nazionale di Puerto Rico, il poeta e narratore
cubano Samuel Feijoó con Onelio Jorge Cardoso,
Conosciuto come “El Cuentero Mayor” di Cuba.
Inoltre si è svolto un colloquio in onore del
bicentenario della nascita della scrittrice
Gertrudis Gómez de Avellaneda, una delle voci
femminili più stimate in ispano-America nel
1800.
Le attività letterarie continueranno nel resto
dell’Isola sino al 9 marzo, data che metterà il
punto finale a questa XXIII Fiera Internazionale
del Libro, dedicata alla scrittrice Nersys
Felipe e all’investigatore Rolando Rodríguez.
(PL/ Traduzione Granma Int.)
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