“Monsignore si confessa”,
anticipo di un best-seller cubano
L’ultima intervista concessa da monsignor Carlos
Manuel de Céspedes, alcuni mesi prima di morire,
sarà sicuramente il prossimo "best-seller"
dell’autore cubano Luis Báez.
"Monsignore si confessa" è il titolo di un
volume con le riflessioni del religioso su
diverse personalità della politica e del
cattolicesimo cubano del secolo scorso.
Báez ha raccontato che Padre Céspedes sapeva di
vivere uno di quei momenti in cui ci si può
aprire senza pensare a quello che gli altri
diranno, e per questo la sua ricca conversazione
era stata molto più trasparente dell’abituale.
“Monsignore ha espresso il suo criterio su
leaders come Fidel Castro e Hugo Chávez, ed ha
rivelato passaggi che hanno aiutato a
comprendere le tese relazioni che sono esistite
tra la chiesa cattolica e la Rivoluzione
cubana”, ha riferito.
Inoltre padre de Céspedes ha parlato
dell’ostracismo che relegò il poeta Cintio
Vitier, ed ha definito opportunista la polemica
pastorale "L’ amore può tutto”.
“Nessuno mi ha mai contattato per sapere il mio
parere nel 1993”, ha detto.
Báez ha riferito che quando ha domandato a
Céspedes se Fidel Castro andrà in cielo, il
religioso gli ha risposto senza dubitare di sì,
ed ha aggiunto: “Lui se lo merita!”
Báez, l’intervistatore delle grande personalità
in Cuba, ha confessato che ha grandi aspettative
con questo libro rivelatore, su una delle più
influenti figure della cultura nazionale.
Premio Nazionale di giornalismo José Martí, Báez
è autore di una ricca opera. Attualmente sta
scrivendo le sue memorie nelle quali racconta
molti dei suoi aneddoti con il leader della
Rivoluzione cubana, Fidel Castro. (Traduzione
Granma Int.)
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