Italiani alla
XXIII Fiera internazionale del libro
• Luciano Vasapollo,
economista e militante ha denunciato
l’escalation fascista contro il Venezuela”
Durante la presentazione a L'Avana dei libri
“Per sempre Chavez” e “La transizione al
socialismo bolivariano”, Luciano Vasapollo,
economista, militante e dirigente della Rete dei
Comunisti, ha denunciato gli Stati Uniti che
utilizzando gruppi fascisti in Venezuela, stanno
effettuando in questi giorni attivitŕ
controrivoluzionarie, dopo un tentativo di colpo
di stato contro il Governo venezuelano .
A tale proposito, Vasapollo ha ribadito che la
sceneggiatura del colpo di Stato č il riflesso
della violenza dell'opposizione.
“Giŕ il 14 aprile dello scorso anno, ha
ricordato, dopo la sconfitta della destra alle
elezioni presidenziali, c'erano stati una
dozzina di morti e l'ingerenza č continuata da
allora attraverso vari metodi, incluso il golpe
economico attraverso la speculazione
finanziaria.
Attaccano perché intendono destabilizzare il
Venezuela della Rivoluzione Bolivariana , che ha
cambiato non solo il Venezuela , ma l'America
Latina e il mondo con la sua caratterizzazione
socialista , umanista e bolivariano”, ha detto
Vasapollo all'agenzia Prensa Latina.
“Attaccare il Venezuela significa attaccare il
pensiero e l'opera di Chavez , che era un grande
rivoluzionario, la continuazione della lotta del
Libertador Simón Bolívar” , ha aggiunto nel
ricordare la figura di Chávez, morto il 5 marzo
del 2013.
L'intellettuale Abel Prieto, ex ministro di
cultura di Cuba, ora consigliere del presidente
cubano Raul Castro, ha denunciato l'escalation
fascista contro il governo legittimamente
costituito del presidente Maduro.
“Stiamo vivendo in questi giorni una offensiva
nel Venezuela di segno fascista, ha denunciato
Abel Prieto, sottolineando le azioni violente
dei gruppi reazionari che hanno lasciato per le
strade 8 morti e 137 feriti, e molti mezzi di
trasporto pubblico danneggiati o distrutti . Una
tale violenza ha l'obiettivo di destabilizzare
non solo il governo venezuelano, ma di
danneggiare i progressi compiuti nel campo
dell'integrazione , dopo il grande successo del
secondo Vertice della Comunitŕ degli Stati
Latinoamericani e caraibici (CELAC) recentemente
concluso a L'Avana.
Durante l'attivitŕ č stato presentato anche un
terzo libro dal titolo “E se il sole č spento
... Che colpa abbiamo noi”, un testo dedicato al
caso dei quattro cubani ancora incarcerati negli
Stati Uniti . Gerardo Hernández , Antonio
Guerrero , Ramón Labańino , René González e
Fernando González sono stati reclusi 15 anni
anni fa, condannati a lunghe detenzioni dalle
autoritŕ statunitensi per aver controllato, da
infiltrati, i gruppi estremisti organizzati e
finanziati che organizzano azioni terroristiche
contro Cuba dal territorio degli USA. Tra loro
solo René González č in Cuba , dopo aver
scontato la sua pena e rinunciato alla
cittadinanza statunitense. (PL)
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