XVII Simposio Territoriale degli
Studi Culturali di Piazza della Rivoluzione
• Anche così si esprime la
società cubana
Dr.
Avelino
Víctor Couceiro Rodríguez
Lo scorso 20 marzo, è stato quel giovedì, che
da 25 anni consecutivi viene dichiarato “Il
Giorno delle Scienze nella Settimana della
Cultura del Municipio Piazza della Rivoluzione
della capitale”.
Questo è un incontro che sin dalla sua origine
si distingue, tra gli altri valori, perchè è
itinerante e ogni anno si realizza in una
comunità o in un’istituzione diversa del
municipio in questione, scelta secondo i
risultati verificati dall’investigatore
municipale della cultura e fondatore di questi
incontri, dal 1989 sino ad oggi: il Dr. Avelino
Víctor Couceiro Rodríguez.
Inoltre si distingue per il suo concetto
integrale, sistematico e inclusivo della
cultura (pioniere in Cuba in questo senso) e per
essere tanto genuinamente comunitario come
rigorosamente scientifico: il presidente del suo
consiglio assessore è stato sempre il Dr. Jesús
Guanche Pérez, che nel 2013 ha ricevuto il
Premio Nazionale d’Investigazione su proposta di
questo municipio, che quest’anno lo ha
dichiarato “Personalità a cui dedicare la sua
Settimana della Cultura.
Questo incontro ha anche avuto tra i suoi
esperti figure riconosciute e vincolate in
qualche forma, come il Dr. Enrique Sosa, il Dr.
Ramiro Guerra, il Dr. Jorge Ramón Cuevas e un
vasto numero di grandi dell’intellettualità
cubana, e i dibattiti sono stati forgiati da
diversi premi delle scienze di tutta la cultura
cubana.
In questa occasione, la sede è stata il
Complesso della Tribuna Anti-imperialista “José
Martí”, a La Rampa, e l’incontro è durato sei
ore.
Oltre alla riflessione sulle più diverse
problematiche culturali cubane dai più
differenti rioni del municipio (Aldecoa, Medina,
Il Vedado, il reparto Trotcha, El Carmelo, San
Antonio Chiquito, La Timba, La Rampa, La Plaza,
etc.), che ha identificato questo evento, in
accordo alla tradizionale ospitalità locale,
sono stati ricevuti rappresentanti di altri
municipi della capitale (Arroyo Naranjo, Diez de
Octubre, Playa, Habana Vieja, Cerro, Centro
Habana, Habana del Este...) e anche di altre
province cubane: in questa occasione, Mayabeque
e Matanzas.
Non sono giunti il rappresentante di Santiago,
una nicaraguenze e un venezuelano che si erano
iscritti (per leggere le loro relazioni), ma
tutti hanno identificato il detto “capitale
della capitale di tutti i cubani”, la cultura,
senza perdere per questa ragione, in assoluto,
la loro autenticità locale, ma al contrario
rafforzandosi con il meglio di tutta Cuba e di
tutto il mondo, dalle proprie radici.
Sono state dibattute 47 relazioni e tra i 24
lavori distinti dal Tribunale (il 51 % del
totale), ogni 1º premio costituisce una mostra
che ci avvicina alla diversità e ai tanti meriti
che sono stati sempre riconosciuti in questo
evento.
I “murali di caricature in ceramica” di Guanabo,
de Luis García Peraza, con la relazione difesa
da suo figlio Luis Alejandro García Trujillo e
da sua nipote Amaya Gracia Vera residenti nel
Vedado e nel Nuovo Vedado; “Strategia di
sviluppo culturale per una prassi culturale
inclusiva”, della Master in Scienze Yeny
Borrego Dot, della Casa della Cultura Comunale
“Roberto Branly” nel reparto San Antonio
Chiquito, che attende La Timba, nello stesso
municipio; “Mi barrio se mueve”, di Adolfo
Rodríguez Rodríguez e Lourdes Negrín Callejas,
del municipio Arroyo Naranjo; “Alla ricerca
d’impronte femminili nella muisica rap della
capitale”, di Rosilín Bayona Mojena con, quale
tutore il Dr. Rafael Acosta de Arriba,
dell’Istituto Cubano d’ Investigazione e
Sviluppo della Cultura Cubana “Juan
Marinello”, e “Ecos del Barrio”: una rivista
in piccolo formato, iniziatva che da più di un
anno pubblica ogni mese Julio Cubría nel reparto
Medina del Vedado.
Pochi sanno che la zona di calle 21 e Avenida de
los Presidentes si chiama Rione Medina, e in
un’altra occasione spiegheremo perchè.
“Ecos del barrio” è più di una rivista digitale,
con una tirata cartacea limitata: è
un’iniziativa che vuole avvicinare gli abitanti
del rione e soprattutto i giovani, farli
conoscere, stimolare gli incontri e lo sviluppo
culturale, la partecipazione, la solidarietà e
la cooperazione, ed ha rinnovato l’appuntamento
per il prossimo 26 aprile, nella sede dei
Giuristi di Cuba. (GM)
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