Le idee di Martì:
fondamenta della Rivoluzione Cubana
“La martiana vittoria delle idee sarà la
vittoria della Patria, della Rivoluzione e del
Socialismo”, ha affermato Miguel Díaz Canel,
membro del Burò Politico del Partito Comunista
di Cuba (PCC) e Primo Vicepresidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri.
Nella chiusura dell’Assemblea Nazionale dei Soci
della Società Culturale José Martí, ha deto
che: “L’essenza del mio lavoro sta
nell’affrontare, dalla prospettiva delle idee di
Martí, le piattaforme del pensiero noeliberista
e di restauro capitalista che ci vogliono
imporre per affossare la Rivoluzione”.
Díaz Canel ha affermato che in Martí si trova
l’apporto ideologico per comprendere, appoggiare
e partecipare all’attualizzazione del modello
economico e sociale che distingue la società
cubana, nella quale sono imprescindibili i
giovani martiani.
“Cuba ha un patrimonio straordinario: la
dimensione unica di Martí e di Fidel, il suo
indiscutibile e insuperabile discepolo”.
Dobbiamo afferrarci a Martí
“Oggi siamo bersaglio di interminabili progetti
sovversivi in una guerra di conquista culturale
con le armi indirizzate soprattutto ai giovani,
e per affrontarli ci dobbiamo afferrare a
Martí”, ha affermato lo scrittore Abel Prieto,
assessore del presidente cubano.
Nell’Assemblea Nazionale dei Soci della Società
Cultural José Martí, alla quale ha partecipato
il suo presidente Armando Hart, è stata
sottolineata la necessità di dare priorità ai
vincoli con la scuola come principale centro
culturale della comunità.
La riunione ha sottolineato anche i passi avanti
fatti da quello che viene considerato il braccio
sociale e comunitario dell’Ufficio del Programma
Martiano, con progetti che con creatività e
freschezza incentivano l’avvicinamento alle idee
dell’Apostolo.
Sono stati riconosciuto la crescita del numero
dei membri della Società Culturale José Martí
estesa ad altri paesi e la realizzazione di
noteovoli prodotti audiovisivi che la stessa
promuove (RadioReloj / Traduzione GM- Granma
Int.)
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