Il Giorno del Libro Cubano in
calle Obispo
Ibis Frade
Brito
Calle Obispo, una delle principali arterie de
L’Avana Vecchia ha cambiato la sua aria
commerciale per quella letteraria ed ha
festeggiato il Giorno del Libro Cubano con una
serie di chioschi per la vendita dei volumi.
Dal parco Albear a Plaza de Armas, questa strada
si è trasformata nella “strada dei libri”, una
festa che è già tradizione nell’estate anche in
Paseo del Prado e nell’Avenida 23 del Vedado.
In questa occasione, Obispo ha accolto stands e
punti di vendita abilitati dalla rete delle
librerie della città, che hanno esposto nuovi
titoli delle case editrici di tutta l’Isola.
Questa strada pedonale sempre molto frequentata,
è nota per i suoi numerosi negozi, caffetterie e
ristoranti, ed inoltre qui si trovano due
prestigiose librerie: la Fayad Jamís e La
Moderna Poesía.
Precisamente, quest’ultima sarà sede di incontri
e conferenze, come “Leggere tra le pagine:
pensare tra i libri”, offerta da Roberto
Zurbano,
investigatore della Casa de las Américas.
È anche iniziata la Festa del Libro Infantile,
che si celebrerà sino al prossimo 5 aprile ne
L’Avana Vecchia, dedicata al 209º anniversario
della nascita dello scrittore danese Hans
Christian Andersen (1805-1875).
Organizzato dall’Ufficio dello Storiografo della
Città, l’appuntamento include una mostra di
illustrazioni di libri per bambini, seminari di
creazione, incontri con bambini del progetto
delle aule-museo, la presentazione di teatro e
danza e incontri di narrazione orale.
Il 31 marzo del 1959, il recentemente costituito
Governo Rivoluzionario dettò il Decreto per la
creazione della tipografia nazionale di Cuba e
più tardi, nel 1981, le autorità decretarono la
data come Giorno del Libro Cubano.
La prima opera stampata nella tipografia fu “El
ingenioso hidalgo Don Quijote de la Mancha”, con
un milione di volumi di questo classico dello
spagnolo Miguel de Cervantes.
Attualmente Cuba conta su un forte movimento
letterario ed ogni anno realizza la Fiera
Internazionale del Libro, uno degli eventi
culturali di maggior interesse nell’Isola.
(Traduzione Granma Int.)
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