Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

C U L T U R A

  L'Avana. 18 Giugno  2014

   

I figli
Eduardo Galeano

Un breve scritto per la domenica del papà di questo mago del racconto breve. La data è passata da tre giorni, ma il racconto è tenero ed è un piacere leggerlo. - Undici anni fa a Montevideo, io stavo aspettando Florencia sulla porta di casa. Lei era molto piccola e camminava come un orsacchiotto.  Io la vedevo poco, restavo al giornale sino a qualsiasi ora e la mattina lavoravo all’università. Sapevo poco di lei, la baciavo addormentata e a volte le portavo giocattoli o cioccolatini. La madre non era in casa quel pomeriggio e io aspettavo sulla porta di casa l’autobus che riportava Florencia dall’asilo.

Giunse molto triste. Non parlava, nell’ascensore piagnucolava.  Poi lasciò raffreddare il latte nella tazza e guardava per terra. La feci sedere sulle mie ginocchia e le chiesi di raccontarmi, ma lei  negò con la testa. L’accarezzai, la bacia sulla fronte e le uscirono alcune lacrime. Io con il fazzoletto le asciugai il viso e la sculacciai, e dopo le chiesi di nuovo: “Avanti, dimmi!” Mi raccontò che la sua migliore amica le aveva detto che non le voleva bene.

Piangemmo insieme non so quanto tempo, abbracciati uno all’altra, lì sulla sedia. Io sentivo i dispiaceri che Florencia avrebbe sofferto negli anni venire e avrei voluto che Dio esistesse e non fosse sordo, per potergli chiedere che desse a me tutto il dolore che le aveva riservato.

( Traduzione GM– Granma Int.)

 

STAMPARE QUESTO MATERIALE


Direttore Generale: Pelayo Terry Cuervo / Direttore Editoriale: Gustavo Becerra
Granma Internacional Digital: http://www.granma.cu/
E-mail informacion@granmai.cip.cu

Spagnolo | Inglese | Francese | Portoghese | Tedesco
© Copyright. 1996-2013. Tutti i Diritti Riservati. Granma Internazionale / Digitale. Repubblica di Cuba

Subir