I videogiochi cubani a INFO 2014
Nicholas
Valdés
I video giochi cubani sono presenti INFO 2014 ha
informato Jorge Luis Rosell, specialista
principale del gruppo di Studio dei Videogiochi
e Materiali Audiovisivi (Evima).
Questo gruppo appartiene alla direzione dei
Joven Club di Computazione ed Elettronica, una
delle entità che espongono nel XIII Congresso
Internazionale d’Informazione, INFO 2014, che si
svolge nel Palazzo delle Convenzioni.
Rosell ha ricordato che Evima è stato creato il
9 settembre del 2010 come parte di una strategia
dei Joven Club per creare servizi che potessero
essere condivisi da tutti i loro frequentatori.
“ Il nostro gruppo è formato da laureati
dell’Università di Scienze Informatiche, della
Città Universitaria José Antonio Echeverría e
dell’Istituto Superiore di Disegno e dai
lavoratori dei Joven Club”, ha puntualizzato
Rosell.
Lo specialista ha sottolineato che in questo
progetto non solo si creano videogiochi, ma si
producono altri materiali audiovisivi che
contribuiscono alla promozione dei prodotti.
“Il primo compito del gruppo è stato
identificare i tipi di giochi che si consumano
di più nel paese e grazie a questa
investigazione sono stati creati i cinque primi
giochi cubani terminati”, ha detto Rosell.
“Anche se molte istituzioni da anni producono
video giochi, questi sono i primi che si
sviluppano interamente nell’Isola” ha aggiunto.
Si tratta dei prodotti “Beisbolito”, “Gesta
Final”, “Comando Pintura”, “Boombox” e “A
Jugar”, che rientrano nel categorie dei giochi
d’avventura, intelligenza, abilità e giochi per
le reti.
Rosell ha assicurato che, anche se si sta
lavorando a tre nuovi progetti, la priorità
attuale è fare la promozione ai giochi già
creati, per cercare, con altre istituzioni, le
forme di migliorarli.
“Questo congresso è una buona opportunità per
ricevere nuove idee che ci permettano di
sviluppare i giochi a partire da sceneggiature
nuove e anche per mostrare agli esperti si altre
nazioni che partecipano all’incontro quello che
Cuba sta facendo in materia di video giochi”, ha
concluso. (Traduzione Granma Int.)
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