Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5  

     

C U L T U R A

  L'Avana. 15 Febbraio 2014

   

Quando un samurai visitò Cuba

Claudia Fonseca Sosa

Il passaggio a L’Avana di un samurai giapponese, nell’anno 1614, è un fatto che pochi conoscono.  Proveniente dal Messico e in transito verso l’Europa, Hasekura Tsunenaga restò a Cuba il tempo necessario per prendere una nave di quelle che facevano parte della Flotta delle Indie. Senza dubbio il suo breve soggiorno segnò l’inizio di un’amicizia centenaria tra i due popoli.

Il veterano combattente delle guerre in Corea doveva portare un’ambasciata diplomatica del suo pese alla corte spagnola e alla Santa Sede, ma l’ubicazione geografica di Cuba fece sì che la carovana  di cui faceva parte fece una sosta in quello che già allora era uno dei porti più importanti del Nuovo Mondo.

La traversata guidata da Hasekura Tsunenaga -chiamato “Rashomon”  per la sua disciplina, sagacità e le sue doti di buon negoziatore- avrebbe aperto le porte del nuovo orizzonte al futuro commerciale del Giappone e nello stesso tempo perseguiva l’entrata nell’arcipelago asiatico di un maggior numero di missionari del cristianesimo.

Il samurai che fu il primo giapponese che camminò in territorio cubano, era stato inviato con un così importante obiettivo dal fondatore della città di Sendai, Date Masamune, uno statista con una grande visione politica, considerato uno dei più abili guerrieri  dell’epoca. La comitiva, con i frati Luis de Sotelo, Diego Ibáñez e Ignacio de Jesús, trenta spagnoli e 150 giapponesi, era partita dalla baia di Tsukinoura il 28  ottobre del 1613, con il galeone San Giovanni Battista.

Hasekura giunse a L’Avana il 23 luglio del 1614 e dopo la riunione della Flotta partì per l’Europa nell’agosto dello stesso anno, per compiere il suo impegno come ambasciatore di buona volontà.

La storiografia racconta che Hasekura scrisse con meticolosità un diario del suo importante periplo. Nell’archivio delle Indie e nella Biblioteca del Vaticano si conservano alcuni riferimenti su quel singolare personaggio e nel museo di Sendai ci sono i regali che il samurai portò a Date Masamune al suo ritorno in  patria.

Il gruppo guidato da Hasekura Tsunenaga viene ricordato oggi a L’Avana con una statua di bronzo dell’intrepido samurai. Il monumento di granito, inaugurato il 26 aprile del 2001, è stato donato a Cuba dalla scuola  Sendai Ikue Gukuen, in onore alle relazioni fraterne tra Cuba e il Giappone, con il braccio teso in una posa da cerimonia.

La figura di  Hasekura regge un tradizionale ventaglio e segnala la linea retta verso Sendai.

( Traduzione Granma Int.)

 

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