La UNEAC ha offerto omaggi
a Fidel e a Raúl
“Aspiro a legare la mia modesta esperienza
personale alla nuova promozione degli scrittori
e degli artisti cubani, che ora potranno
percorrere un cammino più liscio, ma non meno
difficile, anche se, come dice il poeta ,solo
quello che è difficile è stimolante”.
Il Premio Nazionale di Letteratura, Miguel
Barnet, ha pronunciato queste parole dopo
l’annuncio della sua rielezione nell’Assemblea
Generale, perchè guidi nei prossimi cinque anni
l’Unione degli Scrittori e degli Artisti di
Cuba, UNEAC.
“Assumo di nuovo la presidenza per la vostra
volontà, con la convinzione che compio un dovere
sociale e lo assumo sapendo che niente è più
stimolante che sapere che uno è impegnato con i
suoi compagni in una battaglia per il
miglioramento della società in cui vive e della
sua cultura.
Barnet, che è anche antropologo, ha deciso di
esprimere i suoi sentimenti nel suo modo
migliore, leggendo una sua poesia, intitolata
“Empujando un país”.
Uno dei momenti più speciali della chiusura è
stato quello dell’omaggio assegnato dalla UNEAC
a Fidel e Raúl, che hanno ricevuto due belle
opere del pittore Juan Quintanilla.
Poi Barnet ha ringraziato la presenza
costante nelle sessioni di lavoro del VIII
Congresso, di Miguel Díaz-Canel, primo
vicepresidente dei Consigli di Stato e dei
Ministri e di Julián
González, ministro di Cultura; di Bruno
Rodríguez, ministro delle Relazioni Estere, “che
ci ha offerto una straordinaria lezione di come
va male il mondo”, di Abel Prieto (che saremmo
senza di lui!) e di Roberto Montesinos, a capo
del Dipartimento Ideologico del Comitato
Centrale, per rendere possibile l’alleanza
profonda che esiste tra la UNEAC e il Partito
Comunista di Cuba. (Traduzione Granma Int.)
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