XII Incontro Mondiale di
Educazione Speciale e Attenzione alla Diversità
• L’inclusione
all’educazione come diritto
Margarita Barrio
Il sistema educativo cubano garantisce che tutti
frequentino la scuola in condizioni paritarie e
con la massima giustizia sociale, ha detto la
Dottoressa in Scienze c Irene Rivera Ferreiro,
vice ministra d’Educazione, nella conferenza
inaugurale del XII Incontro Mondiale di
Educazione Speciale e Attenzione alla Diversità
che si è svolto nel Palazzo delle
Convenzionei, a L’Avana.
Irene Rivera Ferreiro ha segnalato che
l’esperienza cubana dimostra che per realizzare
un’ educazione di qualità è necessaria la
partecipazione della famiglia, l’influenza dell’
ambiente socio comunitario, la messa a fuoco
preventiva e l’attenzione alla diversità, così
come la formazione e la preparazione permanente
degli educatori e di altri agenti dell’
educazione.
Durante l’incontro che termina oggi, venerdì 13,
con la partecipazione di specialisti di 18
paesi, si sono svolti anche il VI Congresso
Internazionale d’Educazione e Pedagogia
Speciale, il III Simposio d’Educazione
Elementare e il VI Seminario Mondiale d’
Inclusione Educativa e Attenzione alla
Diversità.
Lo psicologo cileno Domingo García è giunto a
L’Avana per far proprie le esperienze che, in
materia di Educazione speciale e inclusione
educativa, apportano le investigazioni in
America Latina e altre parti del mondo.
“Questo è un viaggio di studio e di acquisizione
di idee, perchè il nostro gruppo, formato da
professori, psico-pedagoghi, fonologi e
terapeuti, si occupa d una progetto
d’inclusione che aiuta i bambini e giovani con
alcuni handicap”, ha detto Domingo García,
aggiungendo che nell’Istituto San Francisco
della località El Monte, a Santiago del Cile, si
realizza un lavoro interdisciplinare ed ogni
professionista gioca il suo ruolo alla ricerca
di una evoluzione positiva dell’alunno.
Garcia ha anche indicato l’appoggio che il
governo cileno concede da circa 6 anni al lavoro
specialistico al Centro d’Insegnamento e
Inclusione sociale.
L’Associazione Mondiale dell’Educazione Speciale
e il Celaee hanno assegnato in maniera postuma
all’eroina cubana Vilma Espín, il “Premio
Mondiale per la Vita”, come riconoscimento del
suo lavoro a favore dell’infanzia.
Lo stesso premio è stato assegnato anche a
Rogelio Díaz, sindaco dello stato di Sonora, in
Messico.
Il Premio Mondiale “Mondo di Speranza”, lo ha
ricevuto il Ministero d’Educazione di Cuba con
l’Istituto de Formazione Docente e di Educazione
Superiore messicano.
Il Premio Mondiale “Giornalismo per tutti”, è
stato assegnato al documentario “Yunidis”,
realizzato dal giornalista cubano Aurelio
Prieto Alemán. (RR/ Traduzione GM - Granma
Int.)
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