Sta per terminare il raccolto
del tabacco
Adalys Pilar
Mireles
Quasi al termine del raccolto del tabacco, i
coltivatori di Vueltabajo affettano la
sistemazione delle foglie per l’elaborazione dei
famosi sigari cubani.
“Il raccolto termina con la seconda quindicina
di giugno, dopo un accurato lavoro agricolo
durante il quale i coltivatori hanno affrontato
le inclemenze del tempo in un momento cruciale
della semina”, ha commentato il master in
Scienze Enrique Cruz, direttore del settore.
Le abbondanti piogge hanno obbligato a piantare
più volte in uno stesso campo con un ritardo
nel calendario previsto, ha ricordato l’esperto.
Sino ad oggi i coltivatori hanno raccolto più
di 20 milioni 800.000 pali di foglie infilate
a seccare e per la fine del raccolto saranno
21.000, una cifra inferiore a quella prevista.
I contadini della zona però lodano l’alta
qualità di queste foglie, ottenute in questa
zona che è ideale, per una convergenza del
clima, le varietà e il suolo ottimo.
Parallelamente nel territorio si nota il tabacco
coperto da teli, con le varietà Burley e
Virginia, nella fase precedente il processo di
preparazione del sigaro.
Nota anticamente come Vueltabajo, Pinar del Río
fornisce il 70 per cento della produzione
nazionale di tabacco e la maggioranza delle
foglie più pregiate per rivestire gli eccellenti
sigari Habanos.
Tra le fattorie ci sono El Pinar, dove ha
vissuto il leggendario coltivatore di tabacco
Alejandro Robaina, e Quemado de Rubí, di
proprietà del giovane contadino Héctor Luis
Prieto, tutti e due distinti con il titolo di
Hombre Habano. (Traduzione GM – Granma Int.)
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