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Per una regione libera dall’Ebola
Con la presenza del secondo
segretario del Comitto Centrale del
Partito, José Ramón Machado Ventura,
vicepresidente dei Consigli di Stato e dei
Ministri, è stata inaugurata la riunione
tecnica degli specialisti e dei dirigenti per
prevenire e affrontare il virus dell’ Ebola.
Granma - Foto:
Jose M. Correa

Il Ministro di Salute Pubblica di
Cuba Dr. Roberto Morales Ojeda, José Ramón
Machado Ventura, Vicepresidente dei Consigli di
Stato e dei Ministri
Con il fine di concertare strategie di
prevenzione e per affrontare anticipatamente la
minaccia globale rappresentata dal virus
dell’Ebola, e mobilitare le capacità di risposta
dell’America Latina e dei Caraibi, per evitare
la disseminazione della malattia nella regione,
è inizia la riunione degli specialisti e dei
dirigenti, rispettando gli accordi del Vertice
Straordinario della scorsa settimana sull’Ebola.
Partecipano a questo incontro rappresentanti di
32 paesi e più di 250 specialisti, oltre gli
invitati della Organizzazione Panamericana della
Salute (OPS), l’Organizzazione Mondiale della
Salute (OMS) e di altri organismi regionali.
Roberto Morales Ojeda, Ministro di Salute di
Cuba, ha iniziato i lavori chiedendo un minuto
di silenzio per onorare la memoria del
collaboratore Jorge Juan Guerra Rodríguez, morto
in Guinea Conakry di un paludismo cerebrale.
“Jorge Juan, ha detto il ministro, aveva
dedicato 30 anni della sua vita a lavorare nel
settore della salute ed aveva espresso la sua
disposizione volontaria per far parte del gruppo
di collaboratori in Africa, ed è stato un
esempio di professionale che aveva anche saputo
attirare l’affetto di tutti coloro che lo hanno
conosciuto”, ha affermato.

Il titolare del settore ha informato che sino ad
oggi si riportano più di 10.487 casi di Ebola,
con una cifra superiore ai 5.000 deceduti, con
un tasso di mortalità generale del 49%.
Per questo ha chiamato ad uno stretto compimento
delle misure di sicurezza, dei protocolli e dei
manuali, dei mezzi di protezione e delle misure
di vigilanza e prevenzione.
“Cuba, ha detto, è presente in Africa con 32
brigate di collaboratori e implementa un
programma di preparazione indirizzato alla
prevenzione, la diagnosi e il trattamento delle
malattie. Inoltre sono stati inviati
specialisti cubani in Nicaragua per lavorare
come consulenti, preparando gli esperti, e un
altro gruppo andrà a San Vicente y las
Granadinas, in Giamaica e in Guinea Equatoriale.
Gli specialisti hanno iniziato i lavori divisi
in quattro commissioni dedicate all’analisi
della diagnosi, al trattamento e la vigilanza
epidemiologica, il maneggio clinico del
paziente, la formazione e la preparazione delle
risorse umane e la comunicazione sociale.
( Traduzione GM– Granma Int.)
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