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Contro le malattie degenerative
della retina
• Positivo l’impianto
oculistico delle cellule madri in Cuba
Pastor Batista
Valdés
Ad alcune settimana dall’inizio, con il rigore
scientifico che distingue le prove cliniche
nella medicina cubana, l’impianto di cellule
madri come terapia contro le malattie
degenerative della retina continua a rivelare un
orizzonte promettente per tutta l’Isola, a
favore della salute e della qualità della vita
nelle persone cieche o con la visione molto
debole.
Realizzato per la prima volta nel centro
oculistico dell’Ospedale Dottor Ernesto Guevara,
di Las Tunas, gli interventi sono avvenuti dopo
la ricerca e la conoscenza delle informazioni
specialistiche, la proiezione del lavoro, la
creazione delle condizioni e l’esecuzione
realizzata da esperti. Tutto questo ha
dimostrato la capacità di cinque oculisti, due
ematologi e alcuni tecnici delle due specialità,
guidati dalla dottoressa Rosa María Pérez
Guerrero e dal dottor Rogelio Pérez Rivero.
Partendo da un accurato lavoro di laboratorio,
gli specialisti hanno utilizzato il plasma dei
primi quattro pazienti per ottenere le cellule
madri decisive per riparare le aree danneggiate
ed eseguendo poi l’impianto con iniezioni
intra-vitree, retro bulbari ed endovenose.
Cuba fa parte del mondo scientifico
internazionale che estende e utilizza
maggiormente l’uso delle cellule madri in
oculistica, concretamente, di fronte alle
malattie degenerative della retina.
La Dottoressa Rosa María Pérez, ha spiegato che
una delle pazienti ha migliorato notevolmente la
sua capacità visiva acquistando due linee nella
cartina di Snellen; un secondo caso è avanzato
di una linea e il quarto dei trattati mostra un
cambio favorevole nel campo visivo.
Per iniziare questa esperienza è stato
determinante l’uso del Filgrastim o Leukocim:
medicinale prodotto in Cuba, con le proprietà,
tra le altre, di stimolare la moltiplicazione e
il passaggio delle cellule madri del midollo
osseo al sangue periferico e permette il loro
ottenimento per il successivo impianto a favore
dello stesso donante.
Questo saggio clinico accresce il riconoscimento
a ciò che ha lasciato il celebre oculista e
scientifico Orfilio Peláez, il cui contributo
allo studio e al trattamento chirurgico della
retinosi pigmentaria marcò un passo avanti a
livello medico mondiale. (Traduzione
GM - Granma Int.)
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