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                                    L'Avana. 30 Aprile 2014

  La  CELAC condanna l’uso illecito della rete ZunZuneo contro Cuba

La Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC),  ha emesso martedì 29  un comunicato nel quale esprime la sua profonda preoccupazione e la più energica condanna  per l’uso illecito delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e le Comunicazioni (TIC) contro i suoi Stati membri, come nel caso della rete Zunzuneo, utilizzata dal governo degli Stati Uniti per promuovere la sovversione in Cuba.

La Comunità degli Stati Latinoamericani e dei Caraibi (CELAC),  ha emesso martedì 29  un comunicato nel quale esprime la sua profonda preoccupazione e la più energica condanna  per l’uso illecito delle Nuove Tecnologie dell’Informazione e le Comunicazioni (TIC) contro i suoi Stati membri, come nel caso della rete Zunzuneo, utilizzata dal governo degli Stati Uniti per promuovere la sovversione in Cuba.

La CELAC sottolinea che l’uso illecito delle TIC come nel caso della rete ZunZuneo, “ ha un impatto negativo per le nazioni e per i loro cittadini e segnala la necessità di garantire che l’uso di queste tecnologie sia pienamente compatibile con i propositi e i principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale, e in particolare con la sovranità, la non ingerenza nei temi interni e le norme di convivenza tra gli Stati internazionalmente riconosciuti.

La Comunità, di fronte a questo caso, ha ribadito l’impegno d’intensificare gli sforzi internazionali indirizzati a salvaguardare il ciberspazio e a promuovere il suo uso esclusivo con fini pacifici e come veicolo per contribuire allo sviluppo economico e sociale, e sostenendo che la cooperazione internazionale è l’unica opzione possibile per prevenire gli utilizzi negativi potenziali dell’uso di queste tecnologie e garantire che lo sviluppo della scienza e la tecnologia sia indirizzato a preservare la pace e promuovere il benessere e lo sviluppo dei nostri popoli.