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Onori ai martiri internazionalisti cubani
Ha reso loro omaggio la ministra
degli Esteri della Namibia.
Lissett
Izquierdo Ferrer

Netumbo Nandi Ndaitwah, ministra delle Relazioni
Estere della Repubblica della Namibia, ha reso
omaggio ai combattenti internazionalisti cubani
morti in Africa e ad altri martiri della gesta
storiche rivoluzionarie.
La ministra Nandi, che si trova inCuba come
parte della visita recente e ufficiale di
Hifikepunye Pohamba, presidente di questa
nazione africana, ha posto una corona di fiori
per dimostrare il suo rispetto agli Eroi
dell’Isola nel Pantheon dei Veterani dell’
Indipendenza, nel cimitero Cristóbal Colón.
La Generala di Brigata Delsa Esther Puebla
Viltres (Teté), ha offerto un’ampia spiegazione
dell’installazione alla visitatrice che ha
ringraziato per l’appoggio speciale del popolo
cubano alla libertŕ africana.
Parlando alla stampa ha sottolineato che il
presidente Pohamba č partito molto felice per la
calda accoglienza del governo di Cuba, i
fruttiferi dibattiti con il presidente Raúl
Castro Ruz, con il quale ha stabilito di
rinforzare e ampliare i vincoli di cooperazione,
partendo dalle potenzialitŕ esistenti in diversi
settori, come la sanitŕ.
“La Namibia, ha aggiunto, continuerŕ ad
appoggiare l’Isola nella sua lotta contro il
blocco imposto dagli USA e perchč la eliminino
dalla lista degli Stati patrocinatori di
terrorismo”.
Sul suo incontro con José Ramón Balaguer, a
capo del Dipartimento delle Relazioni
Internazionali del Comitato Centrale del Partito
Comunista di Cuba (PCC), ha detto che hanno
ratificato la decisione di mantenere le
relazioni tra il PCC e l’Organizzazione del
Popolo dell’Africa sud-occidentale (Swapo la
sigla in inglese).
La ministra Nandi ha concluso cosě la sua visita
ufficiale durante la quale ha visitato luoghi
d’interesse come il Museo della Rivoluzione e il
Centro per il Controllo statale dei Medicinali,
gli Strumenti e i Dispositivi medici, valutato
da lei stessa come un luogo veramente
impressionante.
I vincoli di Cuba con il popolo della Namibia,
come con altre nazioni del continente africano,
datano dagli anni in cui con la direzione del
SWAPO lottavano contro i razzisti sudafricani
che occupavano il loro paese.
(Traduzione GM - Granma Int.)
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