Straordinaria e impresionante!
• Raúl ha presieduto l’immensa
sfilata in Piazza della Rivoluzione José Martí.
Con simili manifestazioni, nelle province e nei
municipi è stata celebrata la Festa del
Proletariato
Susana Lee - Foto: Ricardo López Hevia
“Straordinaria e impressionante”: queste sono le
definizioni più appropriate per definire la
sfilata del Giorno Internazionale dei Lavoratori
che si è svolta nella bella mattina di questo 1º
maggio, con la partecipazione di centinaia di
migliaia di cittadini della capitale in Piazza
della Rivoluione José Martí.

Popolare, compatto, multicolore, entusiasta,
allegro e combattivo, sono state le
caratteristiche più ripetute nell’emblematica
spianata: il corteo è sfilato per più di un’ora e
mezza col passo fluido e vibrante dei lavoratori e
di tutto il popolo raggruppato il 17 blocchi per
sindacati ed è stato chiuso dai giovani operai
studenti e combattenti che hanno fatto senza
dubbio tremare la terra di Cuba
Presieduta al Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz,
Primo Segretario del Comitato Centrale del Partito
e Presidente dei Consigli di Stato e dei Ministri,
la sfilata nazionale per la festa del proletariato
è cominciata alle 7.30 . Da ore, tutte le strade
principali dove si concentravano i partecipanti,
erano fiumi umani in attesa d’iniziare il percorso
sino alla Piazza, la tribuna e il monumento a
Martí.
Il Sindacato della Salute ha aperto la sfilata con
10.000 infermiere che portavano un lungo
striscione con scritta la significativa parola
d’ordine: “I lavoratori uniti nella costruzione
del socialismo”.
Poi i blocchi dei lavoratori della costruzione,
l’educazione, la scienza e lo sport, i comunali,
le comunicazioni, il turismo, l’industria, i
trasporti, l’amministrazione pubblica,
l’alimentazione, la pesca, lo zucchero, il
commercio, la gastronomia, i piccoli agricoltori,
l’energia e le miniere.
E le migliaia di abitanti dei 15 municipi de
L’Avana all’inizio ben suddivisi, poi, senza
turbare l’organizzazione, nè la spettacolare
manifestazione si sono mescolati.
Le nuove generazioni, il cui blocco è stato aperto
dagli universitari, ha mostrato chiaramente
l’impegno nella battaglia contro la guerra
mediatica intrapresa dagli Stati Uniti contro
Cuba, realizzato in particolare sottolineando con
molte iniziative la disposizione che “con loro non
c’è Zunzuneo che valga”.
Hanno partecipato alla sfilata nella capitale più
di 1760 rappresentanti di 78 paesi e 278
organizzazioni sindacali, di movimenti sociali e
della solidarietà con Cuba.
Nella presidenza c’erano membri del Burò Politico,
del Comitato Centrale e dei Consigli di Stato e
dei Ministri; Ulises Guilarte de Nacimiento,
membro del Comitato Centrale, del Consiglio di
Stato esegretario generale della Centrale dei
Lavoratori che ha tenuto un breve discorso
all’inizio dell’affollatissima manifestazione
Nella tribuna erano presenti rappresentanti delle
organizzazioni di massa, della UJC, dell
organizzazioni studentesche, dei combattenti della
Rivoluzione Cubana e delle Forze Armate
Rivoluzionarie, del Ministero degli Interni, gli
assaltanti delle caserme Moncada e De Céspedes e i
partecipanti alla spedizione del Granma.
Hanno partecipato i familiari dei Cinque Eroi, con
René e Fernando, a nome di Gerardo, Ramón e
Antonio, che sono sempre ingiustamente reclusi
negli Stati Uniti, il Comitato delle vittime del
crimine di Barbados, Eroine ed Eroi del Lavoro,
fondatori e veterani dei CDR, della FMC, della
ANAP, giovani meritevoli, rappresentanti dei
partiti e delle organizzazioni internazionali
radicati in Cuba e del corpo diplomatico.
Con similari sfilate milioni di lavoratori e la
popolazione del resto delle province e dei
municipi, hanno celebrato la festa proletaria
nella quale è stata evidenziata l’unità delle
cubane e dei cubani attorno alla Rivoluzione e al
Partito, a Fidel e a Raúl e all’assoluta decisione
di continuare a costruire una società socialista
prospera e sostenibile.
( Traduzione GM- Granma Int.)
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