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Sancti Spiritus piena di allegria
per i suoi cinquecento anni
Raúl García
Alvarez
La quarta città cubana, Sancti Spiritus, al
centro del paese, è oggi un luogo pieno di
allegria e di emozioni per i festeggiamenti, il
4 giugno, dei suoi cinquecento anni dalla
fondazione spagnola.
In accordo con il programma per la festa, circa
800 artisti, in maggioranza talenti locali,
parteciperanno alla Gala Culturale che si
svolgerà martedì nella Piazza Maggiore Generale
Serafín Sánchez Valdivia.

La gala presenterà cinque spazi artistici una
passeggiata dalla conquista ai nostri giorni.
La parte iniziale sarà dedicata alla figura del
frate dominicano Bartolomé de las Casas, che
lanciò il primo grido in difesa degli aborigeni.
Inoltre dedicherà uno spazio alla nascita della
Guayabera, l’originale camicia locale.
La musica della zona, con accordi di claves, i
trii e le tradizioni, tra le quali il Santiago
Espirituano, saranno presenti sul palcoscenico.
Carlos Sotolongo, direttore artistico della
gala, ha anticipato che in 90 minuti si
rivelerà un panorama socio-culturale e storico
di cinque secoli di vita della quarta città
cubana attraverso differenti espressioni
artistiche.
Passeggiando in varie zone, Prensa Latina ha
conversato con decine di spirituanai sui
festeggiamenti e tutti hanno coinciso che
saranno i più importanti della storia e
marcheranno un prima e un dopo nello sviluppo
del territorio.
Iraida García, un’impiegata, ha assicurato che
gli edifici emblematici, le case e i palazzetti
coloniali mostrano le loro bellezze,
accompagnati dalle strade acciottolate, dalle
inferriate, i fanali...
La popolazione ha fatto sua questa festa, ha
detto, aggiungendo: “Lo esprimono canticchiando
brani dei cantautori cubani di una volta, come
le guarache e il punto spirituano”.
Juan Pablo, di Matanzas, che lavora per il
Ministero del Turismo, ha detto che Sancti
Spiritus è bella e allegra, che ogni edficio ha
una storia o una leggenda che la rende degna del
suo titolo di Monumento Nazionale. ( Traduzione
GM- Granma Int.)
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