XIV Congresso Internazionale
Pedagogia 2015
Educazione : Sinonimo di libertà
La ministra di Educazione Ena
Elsa Velázquez, ha incitato i pedagoghi cubani
ad ottenere una miglior preparazione e che gli
studenti mostrino un comportamento adeguato
dentro e fuori dalla scuola.
Lissy Rodríguez /
María Carla O'Connor, studentessa di giornalismo
- foto Yaimí Ravelo

Hanno presieduto il Congresso
Miguel Diaz-Canel, 1º vicepresidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri, Ena Elsa
Velásquez Cobiella, ministra d’Educazione della
Repubblica di Cuba. La Colmenita è stata una
delle compagnie artistiche presenti alla
chiusura del XIVCongresso Pedagogia 2015.
Con l’entusiasmo che accompagna sempre le loro
presentazioni, la Compagnia di teatro infantile
La Colmenita, con il Balletto Infantile e
Giovanile Lizt Alfonso e il coro Pequeños
Príncipes, hanno salutato il XIV Congresso
Pedagogia 2015, con i suoi 3.800 delegati che
si sono dati appuntamento per vari giorni nel
Palazzo del Convenzioni de L’Avana, durante la
chiusura presieduta da Miguel Díaz-Canel
Bermúdez, membro del Burò Politico del Partito
Comunista di Cuba e primo vicepresidente dei
Consigli di Stato e dei Ministri.
Nella Dichiarazione Finale del Congresso, letta
da Hugo Ernesto Figueroa, presidente del
Capitolo dell’Associazione Educativa di
Latinoamerica e dei Caraiabi di El Salvador,
sono state sottolineate la necessità di
rinforzare la scuola pubblica latinoamericana e
caraibica, come una strada veloce per garantire
l’equità con qualità nei servizi d’educazione;
la necessità di educare le nuove generazioni
con un atteggiamento innovatore e critico; la
formazione del docente e la sua professionalità
con un trattamento integrale, così come
l’attenzione alla infanzia da zero a sei anni,
lo scontro con crescenti fatti di violenza
giovanile, la tossicodipendenza la gravidanza e
la paternità precoce, tra i vari problemi della
regione.
“Esprimiamo la nostra più forte condanna al
blocco economico, commerciale e finanziario che
i governi degli Stati Uniti impongono a Cuba
più di cinquant’anni”, ha letto ed ha riferito
l’appoggio dei partecipanti del Congresso
all’aspirazione dei presidenti della CELAC, di
far sì che la regione sia una zona di Pace e di
rispetto dei diritti umani.
“Comprendiamo che oggi più che mai è necessario
lottare con energia per la fine dei conflitti
regionali, della violenza, della scomparsa di
cittadini e per un’educazione che riscatti e
sviluppi i valori e la cultura delle nostre
nazioni”.
In una dichiarazione alla stampa della
dottoressa Ena Elsa Velázquez, ministra
d’Educazione di Cuba, ha segnalato la missione
che devono affrontare i lavoratori del settore,
ma la cosa più importante è la volontà politica
dei governi di poter concretare tutte queste
aspirazioni e garantire che l’educazione sia una
priorità.
Parlando del Congresso ha dichiarato di sentirsi
soddisfatta, perchè oggi non partecipano a
Pedagogia solo educatori di questa zona, ma di
tutti i continenti e questo è un risultato del
riconoscimento che esiste dell’educazione e del
lavoro che i nostri educatori svolgono in
differenti parti del mondo, ed ha incitato i
pedagoghi cubani ad ottenere una miglior
preparazione e che gli studenti mostrino un
comportamento adeguato dentro e fuori dalla
scuola, che può apparire più attraente. Inoltre
ha annunciato che queste tematiche saranno
oggetto di un dibattito in una sessione
scientifica del Seminario Nazionale di
Preparazione del corso scolastico dal 21 marzo
al 2 aprile.
Erano presenti Olga Lidia Tapia Iglesias, membro
della Segretaria del Comitato Centrale del
Partito, Roberto Montesinos Pérez, a capo del
Dipartimento del Comitato Centrale del Partito,
i titolari di Educazione superiore cultura e
dell’Inder, con Ismael Grullet, segretario
generale del Sindacato Nazionale dei Lavoratori
dell’Educazione, la Scienza e lo Sport. (
Traduzione GM – Granma Int)
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