X Congresso della UJC
Più inclusione e cubanità
Dedicato a Fidel e alla
generazione storica della Rivoluzione, al
congresso parteciperanno 500 delegati e 80
invitati.
Amaya Saborit
Alfonso

“Non si può discutere di elementi che non
riflettano la realtà di Cuba. Non possiamo fare
un congresso che non somigli alle trasformazioni
che sta vivendo il paese, alle necessità dei
suoi giovani: dobbiamo realizzare un Congresso
con un disegno inclusivo con cui, a partire dei
nostri valori, le tradizioni, i simboli e gli
Eroi, si possa contribuire alla Rivoluzione.
Queste parole le ha pronunciate la prima
segretaria della UJC Nazionale e membro del
Comitato Centrale del Partito Comunista di Cuba,
Yuniasky Crespo Baquero, a proposito delle
caratteristiche e delle principali tematiche
dell’agenda del X Congresso di questa
organizzazione che si svolgerà il 18 e 19 luglio
prossimo.
Come parte vitale di questo Congresso, Crespo la
Baquero ha definito come “Connessione
necessaria”, quelle attività che dall’agosto
scorso sono state sviluppate con l’intenzione di
cercare una via capace di vincolare l’universo
giovanile cubano alla militanza e che ha avuto
spazio non solo nei centri giovanili e
produttivi, ma anche nelle comunità e con
giovani che appartengono alla UJC.
Più di 20.000 assemblee di bilancio si sono
svolte a livello di base in tutta l’Isola e
l’ultima si è svolta nell’Università delle Arti.
La prima segretaria ha detto che le
preoccupazioni espresse dagli studenti girando
attorno alla continuità degli studi, il lavoro
giovanile, la ricreazione, la situazione
economica del paese, il tema dei salari e le
difficoltà materiali che esistono in alcuni
centri di lavoro, tra i vari temi.
A proposito dell’Assemblea Municipali e
Provinciali, le prime iniziate dal 26 gennaio e
le seconde che inizieranno dal 20 marzo, sino
all’8 maggio, è risultata evidente l’aspirazione
riflessa nei territori dai giovani e che in un
modo o in un altro i giovani possono essere
coinvolti.
Joan Palmero, membro del Burò Nazionale della
UJC, che segue la sfera dell’organizzazione, ha
precisato che per questo Congresso sono state
semplificate le strutture di direzione con il
fine d’avere linearità, propiziare una maggior
partecipazione e dialogo, e prontezza nelle
risposte ai quesiti.
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