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Ribadite le falsità sui Cinque nel
Giorno del Diritto alla Verità
• Dopo quindici anni di reclusione,
le arbitrarietà contro i Cinque sono sempre una
realtà
Le menzogne vincolate al caso svolto negli Stati
Uniti contro Cinque antiterroristi cubani, sono
state esposte ieri 24 marzo, nel Giorno
Internazionale del Diritto alla Verità, in
relazione alle violazioni gravi dei diritti umani
e della dignità delle vittime.

La solidarietà
con gli antiterroristi cubani giunge alle porte
della Casa Bianca.
Nell’Associazione Cubana delle Nazioni Unite
(ACNU), la giurista Nuris Piñero, avvocatessa dei
familiari dei Cinque, ha spiegato dettagliatamente
la speciale importanza di questa data stabilita
dalla ONU, che permette di rivelare la
manipolazione e la politicizzazione del processo e
il danno provocato ai diritti dei patrioti e ai
loro allegati.
“Non si tratta di temi criminali ma politici”, ha
sottolineato l’avvocatessa, parlando del processo
iniziato nel 2001, che s’incornicia in un contesto
nel quale il Governo degli Stati Uniti ha commesso
azioni illecite, per cui è nell’obbligo di
riparare su questi casi.
I mezzi di comunicazione a Miami disponevano di
informazioni manipolate, somministrate dal
Governo, con l’obiettivo di presentare una verità
falsata che giustificasse e giustifichi
nell’attualità le azioni di terrorismo che ancora
si organizzano dalla Florida contro Cuba”, ha
sostenuto la Piñero ed ha insistito sulle
violazioni contro il diritto d’essere informati e
di conoscere la verità della propria situazione, a
nocumento di René González, Fernando González
(ora in libertà dopo aver scontato tutta la
condanna), Ramón Labañino, Antonio Guerrero e
Gerardo Hernández, condannato a due ergastoli più
15 anni.
“Dopo quindici anni di reclusione queste
arbitrarietà sono sempre una realtà”, ha
denunciato ed ha sottolineato che ancora oggi sono
sotto il più stretto controllo della giudice della
Corte del Distretto sud della Florida, i tre
Habeas Corpus presentati a favore di Gerardo,
Antonio e Ramón, con la comune denuncia
dell’occultazione della verità.
( Traduzione Granma Int.)
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