Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5 

     

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                                    L'Avana. 25 Giugno 2014

 

Il polso dell’economia cubana

 Yaima Puig Meneses - Leticia Martínez Hernández

Le nuove politiche approvate

Un altro dei temi analizzati riguarda lo sviluppo in prospettiva delle fonti rinnovabili e l’uso efficiente dell’energia, la cui politica è stata presentata ai membri del Consiglio dei Ministri da Marino Murillo Jorge, a capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo.

Nella sua introduzione Murillo ha segnalato che è “non si può rinviare  l’incremento dell’efficienza energetica con l’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia, per introdurre in forma progressiva un cambio nella struttura della matrice energetica, riducendo così la dipendenza dai combustibili fossili importati, i costi energetici e l’inquinamento dell’ambiente.

Il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri ha aggiunto che “attualmente l’utilizzo del fonti rinnovabili di energia è scarso perchè in questo modo si produce solo il 4.3% dell’elettricità del paese”

In questo contesto è necessario elevare l’efficienza della produzione, della distribuzione e del consumo dell’energia elettrica, perchè così si danneggia la competitività dell’economia nazionale. Inoltre la vendita dell’elettricità è fortemente sussidiata  dallo Stato.

Il consumo medio mensile del settore residenziale nel 2013 è stato di circa 180 kWh/cliente, pagando questi 36.60 pesos, con un costo per lo Stato di  220 pesos.

La politica approvata in questa giornata ha tra i suoi obiettivi la trasformazione della struttura delle fonti energetiche usate nella generazione dell’elettricità, con un aumento della partecipazione delle fonti rinnovabili.

“Il programma di sviluppo economico del paese a lungo tempo, avrà tra gli obiettivi la modifica delle matrici di generazione e consumo dell’elettricità.

L’utilizzo delle fonti rinnovabili si dovrà proiettare  sia nella generazione vincolata al Sistema Elettrico Nazionale, che nella riduzione della domanda dei consumatori, ha precisato.

A proposito delle fonti di finanziamento per questi investimenti, ha commentato che avranno un’adeguata combinazione di crediti governativi e d’investimento straniero diretto.

Per il settore residenziale si stimolerà la riduzione del consumo, stabilendo un regime speciale di incentivi che includa una politica di crediti e di prezzi per stimolare l’acquisto di strumenti efficienti e che utilizzino fonti rinnovabili di energia.

Marino Murillo Jorge ha anche esposto la politica per l’implemento delle forme non statali di gestione nelle attività di gastronomia, servizi personali e tecnici.

Le unita che sino ad ora, ha detto, hanno aderito alle forme non statali di gestione, hanno ottenuto risultati favorevoli.

I lavoratori hanno incrementato le loro entrate; i locali sono stati recuperati, si offrono maggiori orari di servizio e sono stati aumentati i prezzi di vendita alla popolazione in corrispondenza con l’aumento della qualità e la varietà delle offerte.

Con questo precedente la politica approvata dal Consiglio dei Ministri precisa che “i luoghi che offrono servizi gastronomici, personali e tecnici, come norma, saranno gestiti con forme non statali.

Si manterrà la proprietà statale dei principali mezzi di produzione, e gli strumenti, apparecchi e oggetti  utili si affitteranno o si venderanno.

Il Capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo ha chiarito che nel periodo di passaggio non si possono danneggiare i servizi alla popolazione.

E inoltre l’incorporazione delle unità alle forme non statali si realizzerà in maniera ordinata e graduale, considerando la quantità dei lavoratori, i livelli di attività e la struttura dei servizi, ha segnalato.

I prezzi in questi luoghi saranno stabiliti in accordo con l’offerta e la domanda, ad eccezione di quelli stabiliti centralmente.

Per l’integrazione delle Università

Nella riunione, Leonardo Andollo Valdés, il secondo capo della Commissione Permanente per l’Implementazione e lo Sviluppo, ha informato sul procedimento da seguire per estendere ad altre province l’esperimento d’integrazione delle  Università.  Questo segue l’approvazione del Consiglio dei Ministri del dicembre dell’anno scorso, di realizzare a partire dal settembre del 2014, l’integrazione dei Centri d’Educazione Superiore delle province di Matanzas, Cienfuegos, Sancti Spíritus, Ciego de Ávila, Camagüey e Guantánamo.

Per settembre del 2015  saranno le università di Pinar del Río, Villa Clara, Las Tunas, Granma, Holguín e Santiago de Cuba. Quelle de L’Avana s’integreranno nel settembre del 2016.

Questo processo implicherà la fusione e l’estinzione dei centri, per creare una nuova università. Con queste azioni si ricerca una maggiore qualità nello sviluppo dell’Educazione Superiore. Diminuiranno i dirigenti, ci sarà un utilizzo migliore dell’università, più efficienza nell’uso delle aule, dei laboratori e delle residenze degli studenti.

Inoltre si faciliterà la relazione con il Governo, gli organismi e le entità provinciali, per incrementare le pertinenze delle università nel territorio.

Il comportamento delle infrazioni, le illegalità e la corruzione nel 2013

Gladys Bejerano Portela, Controllore Generale della Repubblica, ha informato sul comportamento delle infrazioni, le illegalità e la corruzione amministrativa nel 2013, partendo dalle relazioni che sono state inviate alla Corte dei Conti.

La Vicepresidentessa del Consiglio di Stato ha riferito che si continuano ad osservare   deficienze nei sistemi di controllo per l’eliminazione in tempo reale delle irregolarità.

La maggioranza dei fatti segnalati si manifestano in entità subordinate localmente e si concentrano nelle attività del commercio e la gastronomia, con un peso fondamentale nei servizi comunali.

Nel  sistema delle imprese nazionali subordinate, i fatti avvengono soprattutto nelle entità destinate alla produzione e alla distribuzione di alimenti, attività che necessitano la massima priorità nelle identificazione dei rischi.

Come elemento importante ha messo in risalto che in molti casi si manifestano debolezze nella contabilità che, non partendo da una base obiettiva per una pianificazione, facilita  una super attenzione  alla domanda di elementi e materie prime che, in un ambiente senza il controllo adeguato, favorisce la creazione di prodotti in eccesso che nutrono la sparizione e l’appropriazione indebita. Inoltre ha precisato che la maggioranza dei fatti si relaziona soprattutto agli inventari e alle irregolarità nel processo di acquisto, fatturazione e conti da pagare e  da incassare.    

Nella valutazione dei fatti non sempre si agisce con spirito critico e autocritico da parte di coloro che hanno la responsabilità di fiscalizzare e controllare il lavoro dei loro subordinati, ha commentato.

Anche se ancora non si ottiene l’impatto sperato, ha detto, il lavoro degli organi di controllo esterno ha guadagnato in esperienza ed ha elevato il suo livello professionale.

Problemi  economici  nelle operazioni di commercio estero

Rodrigo Malmierca Díaz, titolare del Ministero del Commercio Estero e l’Investimento Straniero  (MINCEX), ha esposto i problemi economici  principali che il paese deve affrontare per le irregolarità nelle operazioni di commercio estero, tema che in maniera sistematica si analizza nelle riunioni del Consiglio dei Ministri.

Tra i danni più ricorrenti ha citato i pagamenti per i ritardi  di permanenza delle navi e dei contenitori, i ritardi nelle importazioni e alcuni problemi di qualità.

Come parte delle azioni sviluppate dal MINCEX per il perfezionamento  del commercio estero,  ha riferito che quest’anno è stata emessa  la Risoluzione No. 50, in cui si stabilisce il Regolamento Generale per le attività d’importazione e d esportazione.

“Questa norma raccoglie, tra vari aspetti, quelli relativi ai contratti e all’efficienza della gestione delle entità che devono contribuire ad evitare che si presentino problemi economici”, ha detto ancora.

Biocubafarma, va a buen passo

I membri del Consiglio dei Ministri hanno ricevuto informazioni sul lavoro del Gruppo delle Industrie Biotecnologiche e Farmaceutiche, a un anno dalla fusione del Polo Scientifico e del Gruppo di Imprese QUIMEFA.

Questo processo è stato complesso, ha specificato Murillo Jorge, perchè è stato necessario svolgere nello stesso tempo vari impegni tra i quali la creazione del Gruppo; la riorganizziamone del sistema imprenditoriale che ha incorporato entità con differenti metodi di organizzazione e sistemi contabili, la trasformazione di centri d’investigazione nelle imprese, il compimento dei piani di produzione, la diminuzione della mancata consegna di medicinali e la sicurezza delle esportazioni.

In questo breve periodo abbiamo osservato che l’integrazione costituisce una forza per lo sviluppo e l’efficienza dell’industria, ha detto il Vicepresidente del Consiglio dei Ministri.

Tra i risultati, ha informato che BioCubaFarma ha realizzato il suo piano di esportazioni e che ha garantito il66% dei medicinali del quadro basico del paese.

Inoltre il rifornimento al Sistema Nazionale di Salute è migliorato sostanzialmente e quello dei medicinali di scarsa copertura ha mostrato un comportamento decrescente.

20 nuovi prodotti, a proposito delle investigazioni, entreranno in produzione in un anno; sei sono già inseriti nei Registri Medici Sanitari; 50 sono stati sviluppati e sono nella fase finale, per entrare in produzione, ed esistono anche dieci nuovi brevetti.

“Questi risultati includono prodotti di alta tecnologia e di grande importanza per la salute, come i vaccini terapeutici e i medicinali per il cancro, il vaccino contro il colera e altri contro i batteri di tipo pneumococco”.

Riferendosi a questa importante voce dell’economia dell’Isola, il presidente Raúl Castro ha insistito sulla necessità di lavorare bene e pianificare ogni dettaglio, in maniera che si presti al suo sviluppo l’attenzione necessaria.

( terza parte e fine/Traduzione GM -Granma Int.)

 

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