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                                    L'Avana. 25 Giugno 2014

 

Segnalata l’importanza della prossima visita a Cuba del presidente Xi Jinping

Ilsa Rodriguez

La prossima visita a Cuba del presidente cinese, Xi Jinping, si considera rilevante, per approfondire i vincoli politici bilaterali e rinforzare la collaborazione economica e l’amicizia tra leaders dei due paesi.

In una dichiarazione a Prensa Latina, il professore Wang Youming, direttore del dipartimento degli Studi dei Paesi in Via di Sviluppo dell’Istituto cinese degli Studi Internazionali, ha detto che : “I due nostri due popoli siamo vecchi amici, buoni compagni, buoni amici, buoni colleghi e buoni fratelli”.

Il presidente Xi raggiungerà  Cuba, come parte di un giro per alcuni paesi  latinoamericani nel mese di luglio prossimo, quando parteciperà al Vertice del Brics a Fortaleza, in Brasile, previsto per il 15 luglio, due giorni dopo il termine della Coppa Mondiale di Calcio.

Il Brics è un gruppo di economie emergenti formato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudefrica.

“La visita a Cuba sarà occasione non solo per approfondire gli scambi politici tra i due paesi, ma anche l’amicizia personale tra i leaders e rinforzerà anche la collaborazione economica”, ha aggiunto il  professore, ricordando che questa è la prima visita di Xi Jinping a Cuba dopo la sua elezione come presidente, nel marzo del 2013, e "per questo la visita ha un senso importante e storico. Cuba, ha sottolineato è una vecchia amica della Cina”.

Il Direttore si è riferito in particolare al processo d’apertura che realizzano queste due nazioni ed ha espresso il suo ottimismo per il futuro del collaborazione tra le due parti.

Inoltre ha affermato che la Cina ha molta esperienza da condividere con Cuba, dato che partecipa da anni al suo processo di riforma e di apertura e può dare alcune lezioni per far sì che Cuba eviti gli stessi errori commessi in questo processo.

Wang ha aggiunto che  "la migliore esperienza della riforma e dell’apertura cinese è trattare in maniera adeguata la relazione tra il livello dello sviluppo dell’economia e la capacità d’assimilazione del popolo”.

La lezione che si può apprendere dalla Cina è che il cammino di sviluppo rapido ed esteso ha avuto come prezzo il peggioramento dell’ambiente, lo squilibrio tra la zona urbana e quella rurale e la differenza sempre maggiore tra le classi sociali.

Parlando della  Zona di Sviluppo Economico di Mariel, a Cuba, Wang ha ricordato che la riforma e l’apertura cinese sono cominciate con Zone Economiche Speciali.

Wang ha elogiato l’adozione delle autorità de L’Avana di una nuova legge d’investimento straniero che, ha considerato, offre molti vantaggi al capitale straniero.

Il professore ha detto che queste condizioni inCuba offrono un’opportunità per le imprese cinesi che possono investire nella zona di Mariel, nei settori delle infrastrutture, il trasporto, l’elettricità e l’energia.

La Cina ha un grande vantaggio nel settore della manifattura, ma in questo settore la domanda interna è minore della capacità di produzione,  così che può trasferire a Cuba una parte di questa produzione eccedente con investimenti a Mariel, ha aggiunto.

Lì gli imprenditori cinesi possono costruire fabbriche e in questo modo contribuire al mercato delle  assunzioni locali e allo sviluppo della collaborazione economica bilaterale.  (Granma / Traduzione GM - Granma Int.)
 

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