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La FIHAV 2014 deve propiziare più
investimenti stranieri
Roberto Salomón
La XXXII Fiera Internazionale de l’Avana (Fihav
2014), che comincerà il 2 novembre, presenterà
un ventaglio dei settori per gli affari di Cuba
e questo propizierà maggiori investimenti
stranieri nel paese, hanno detto gli
organizzatori.
In effetti, dal suo inizio nel 1983, questa
Fiera ha avuto come obiettivo fondamentale la
promozione del commercio tra i paesi
rappresentati.
Ora il proposito è incentivare una maggior
partecipazione del capitale straniero allo
sviluppo dell’Isola.
La prima attività della Fihav 2014, dopo
l’inaugurazione, sarà una conferenza magistrale
del ministro del Commercio Estero e
l’Investimento Straniero (Mincex), Rodrigo
Malmierca, che metterà a fuoco la legge 118
approvata dal Parlamento e posta in vigore
quest’anno.
La conferenza tratterà le opportunità che offre
questa legislazione per la partecipazione del
capitale straniero nei diversi settori
dell’economia cubana.
È confermata la partecipazione di imprenditori
di 60 paesi in uno spazio di 18.300 metri
quadrati, un’area più grande di quella dell’anno
scorso.
Abraham Maciques, del Comitato Organizzatore e
direttore del Gruppo di Imprese Palco, ha
detto che la politica d’isolamento degli Stati
Uniti è fallita evidentemente.
La Fihav nella sua prima edizione contò sulla
presenza di imprenditori di tre paesi : Cuba,
Panama e Spagna, con poco più di 60 imprese e
un’area espositiva di 800 metri quadrati.
La Spagna ha confermato la sua condizione di
paese più rappresentato in questa FIHAV 2014. I
paesi che più crescono con la loro presenza
rispetto all’anno scorso sono Brasile e Italia.
(Traduzione GM- Granma Int.)
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