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                                    L'Avana. 23 Maggio 2014

 

Segnalato il  legato del politico cubano Carlos Rafael Rodríguez

Francisco G. Navarro

L’intellettuale Ricardo Alarcón ha definito il pensiero del politico e compagno di ideali Carlos Rafael Rodríguez (1913-1997), come una fonte inesauribile per la conoscenza del processo storico cubano dopo il 1959.  

Segnalato il  legato del politico cubano Carlos Rafael RodríguezNelle parole per l’inaugurazione  dell’11º Colloquio Nazionale Carlos Rafael Rodríguez, auspicato dall’università e da varie istituzioni di Cienfuegos, la città natale di Rodríguez, l’ex presidente del Parlamento cubano, ne  ha sottolineato l’importanza intellettuale.

“Studiare il suo pensiero e approfondire il suo legato è un impegno non solo per la città che l’ha visto nascere il 23 maggio del 1913, ma per l’insieme della società cubana”, ha commentato  Alarcón.

Carlos Rafael Rodríguez ha occupato alte responsabilità  di carattere governativo e statale, oltre che nella direzione del Partito Comunista, a partire del 1959 e sino al momento della sua morte, l’8 dicembre del 1997.

L’oratore della giornata ha ricordato che il giovane  Rodríguez aveva frequentato due facoltà universitarie nello stesso tempo: diritto e scienze politiche, e le aveva terminate con risultati eccellenti nel 1939. Inoltre aveva ottenuto 31 premi ordinari e quattro straordinari, ai quali si  era sommato il González Lanuza dato al miglior studente di diritto del paese.

Alarcón inoltre ha segnalato che Rodríguez, al di fuori dei suoi compiti di governo, era sempre al corrente dell’ultimo film o di fatti  che riguardavano aree distanti dalla politica; inoltre aveva la passione per la lingua inglese e la letteratura degli Stati Uniti.

“Per Carlos Rafael la militanza politica costituiva un fatto culturale ed è così, ha raccomandato Alrcón, chela si deve sviluppare in un mondo in cui il socialismo rinasce con capacità policroma di messe a fuoco”.

“Carlos Rafael dovette passere per l’amaro momento del crollo dell’Unione sovietica, il sogno degli inizi della sua vita  politica, ma alla fine della sua esistenza avvertì il rinascere delle forze progressiste in America Latina”, ha commentato ancora.

(Traduzione GM – Granma Int.)

 

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