Il polso dell’economia cubana
• Tra i vari temi è stato
presentato un bilancio sull’implementazione delle
Linee della Politica Economica
e Sociale del Partito e la Rivoluzione, e sono
state approvate
varie politiche
Yaima Puig Meneses / Leticia Martínez Hernández -
Foto: Estudio Revolución
“Abbiamo di fronte un compito gigantesco, ha
considerato il Presidente cubano— ma non possiamo
permettere che i problemi ci abbattano, nè farci
intimorire da loro... Dobbiamo essere ottimisti
perchè questo è stato sempre lo spirito della
Rivoluzione”, ha valutato.

Durante la riunione del Consiglio
dei Ministri svolta nella giornata di sabato
21, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha
incitato ancora una volta ad
analizzare profondamente le cause delle difficoltà
che continuano a danneggiare l’economia cubana
che, anche quando cresce, non lo fa al ritmo
necessario.
Come primo tema dell’incontro Adel Yzquierdo
Rodríguez, ministro di Economia e Pianificazione
ha presentato la relazione della marcia
dell’economia nel primo semestre del 2014, e le
stime per la fine dell’anno.
Il ministro ha spiegato che l’economia cubana
cresce, in relazione al 2013, anche se non si
raggiungono i livelli previsti dal Piano e questo
induce un rallentamento superiore a quello
previsto.
Ha segnalato che questo si deve soprattutto al
fatto che non ci sono le entrate esterne
pianificate; all’esistenza di condizioni avverse
del clima e alle insufficienza interne che la
nostra economia continua ad affrontare.
Tutto questo, ha sostenuto, nella cornice di una
complessa situazione internazionale e un
peggioramento del blocco economico, commerciale e
finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti.
Nel primo semestre di quest’anno si prevede una
crescita dello 0,6 % del Prodotto Interno Lordo
(PIL).
Tra le attività con il maggior incremento ha
segnalato il trasporto, l’immagazzinaggio e le
comunicazioni, l’agricoltura, l’allevamento del
bestiame e la silvicoltura, l’industria dello
zucchero, gli hotels e i ristoranti.
Il calo maggiore si è verificato nell’industria
delle manifatture e il resto delle attività
registrano livelli simili al primo semestre del
2013.
Per quel che riguarda la fine di quest’anno, si
stima un incremento del PIL di circa l’1.4 % per
cui è necessario un maggior dinamismo
dell’economia nel secondo trimestre. Inoltre ha
valutato che date le tensioni affrontate nei primi
mesi dell’anno, è necessario potenziare l’utilizzo
di tutte le riserve di efficienza con il fine di
assicurare questa crescita.
Si è saputo che generalmente sono favorevoli le
stime sia per il primo semestre che per l’anno
intero degli indici di produzione, consumo,
generazione, importazione ed esportazione dei
portatori energetici.
Rispetto al bilancio dei carichi è stato spiegato
che nel trasporto si supera il piano per il
semestre, mente ci si aspetta un super compimento
per la fine del 2014.
Nel caso particolare degli investimenti, ha
informato che sono stati compiuti, al termine del
primo semestre, anche se è previsto di chiudere
l’anno con il 95% del Piano.
Questo, ha detto il ministro, riflette una passo
avanti nella gestione del processo degli
investimenti, anche se si mantengono problemi
relazionati all’ottenimento dei rifornimenti in
forma opportuna, un deficit della forza lavoro,
una bassa produttività e l’insufficienza nelle
contrattazioni e nell’esecuzione dei finanziamenti
esterni.
A proposito della circolazione delle merci, ha
precisato che anche quando in generale si compie
il piano nei valori previsti, c’è stato un deficit
in determinati prodotti richiesti dalla
popolazione per via dei ritardi nelle
importazioni, sia di prodotti terminati che di
materie prime per la produzione nazionale.
Lina Pedraza Rodríguez, ministra di Finanze e
Prezzi, ha informato che la stima dell’esecuzione
del Bilancio dello Stato per il primo semestre
dell’anno presenta un super compimento delle
entrate del 1.3 % e questo è stato determinato dal
comportamento delle imposte sugli utili e delle
entrate personali, del contributo alla sicurezza
sociale e la resa dell’investimento statale.
Inoltre ha spiegato che si prevedono mancate
esecuzioni di spese del 97.8% motivate soprattutto
dalla mancanza nella sfera produttiva.
Queste mancanze, ha valutato, non sono favorevoli
all’economia e si esprimono in deficit temporanei
di prodotti, con la necessità di maggiori livelli
d’importazione. Ugualmente, ha precisato, si
assicurano le misure salariali del settore della
Salute senza danneggiare il risultati del deficit
fiscale approvato.
Al termine delle due esposizioni, i membri del
Consiglio dei Ministri hanno approvato di
presentare la relazione nella prossima Sessione
dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.
La liquidazione del bilancio dello Stato nel 2013
La ministra di Finanze e Prezzi ha quindi esposto
la relazione sulla liquidazione del Bilancio dello
Stato corrispondente all’anno 2013, che i membri
del Consiglio dei Ministri hanno accordato di
sottoporre all’approvazione del
Parlamento cubano.
In maniera generale, ha detto che le entrate del
bilancio si compiono al 97%, e nel caso
particolare dei tributi rappresentano il 37% del
PIL e derivano dall’applicazione di imposte, tasse
e contributi.
La Ministra ha segnalato che a educazione, salute
pubblica, cultura, arte, sport e alla previdenza
sociale è stato destinato il 66% delle spese
correnti delle attività del bilancio.
Il 2013 è stato il primo anno dell’applicazione
della Legge Tributaria e durante questo periodo,
in conformità con il principio di gradualità, sono
stati implementati 18 tributi dei 25 stabiliti .
Tra questi 12 sono imposte, 3 contributi e 3
tasse.
Il deficit fiscale, ha segnalato, è di 1017
milioni di pesos, e questo rappresenta il 45% di
quanto pianificato Questo, ha commentato, anche
se si incornicia nel limite massimo approvato
dalla Legge del Bilancio dello Stato, non lo si
considera un’esecuzione favorevole, perchè è
conseguenza della mancanza delle entrate sperate;
conseguenza per non aver realizzato il superavit
sperato nelle operazioni correnti, per il non
finanziamento di tutte le produzioni previste,
come le esportazioni o la sostituzione di
importazioni, per la mancata esecuzione dei
livelli d’investimento .
Poi la ministra ha aggiunto che non tutte le
province hanno raggiunto i risultati di bilancio
calcolati e che 124 imprese che avevano
pianificato di ottenere utili, hanno terminato in
perdita.
Lina Pedraza Rodríguez ha detto che la mancata
esecuzione del deficit non è il risultato di un
super compimento delle entrate, ma è provocata
dalla mancata esecuzione del totale delle spese
che si vincola alla mancanza di efficienza.
(Continua- Traduzione GM – Granma Int.)
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