Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5 

     

C u b a

                                    L'Avana. 23 Giugno 2014

 

Il polso dell’economia cubana
• Tra i vari temi è stato presentato un bilancio sull’implementazione delle Linee della Politica Economica
e Sociale del Partito e la Rivoluzione, e sono state approvate
varie politiche


Yaima Puig Meneses / Leticia Martínez Hernández - Foto: Estudio Revolución

“Abbiamo di fronte un compito gigantesco, ha considerato il Presidente cubano—  ma non possiamo permettere che i  problemi ci  abbattano, nè farci intimorire da loro... Dobbiamo essere ottimisti perchè questo è stato sempre lo spirito della Rivoluzione”, ha valutato.

Durante la riunione del Consiglio dei Mi­nistri svolta  nella giornata di sabato 21, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha incitato ancora una volta ad analizzare profondamente le cause delle difficoltà che continuano a danneggiare l’economia cubana che, anche quando cresce, non lo fa al ritmo necessario.
Durante la riunione del Consiglio dei Mi­nistri svolta  nella giornata di sabato
21, il Generale d’Esercito Raúl Castro Ruz, ha incitato ancora una volta ad
analizzare profondamente le cause delle difficoltà che continuano a danneggiare l’economia cubana che, anche quando cresce, non lo fa al ritmo necessario.

Come primo tema dell’incontro Adel Yzquierdo Rodríguez, ministro di Economia e Pianificazione ha presentato la relazione della marcia dell’economia nel primo semestre del 2014, e le stime per la fine dell’anno.

Il ministro ha spiegato che l’economia cubana cresce, in relazione al 2013, anche se non si raggiungono i livelli previsti dal Piano  e questo induce un rallentamento superiore a quello previsto.

Ha segnalato che questo si deve soprattutto al fatto che non ci sono le entrate esterne pianificate; all’esistenza di condizioni avverse del clima e alle insufficienza interne che la nostra economia continua ad affrontare.

Tutto questo, ha sostenuto, nella cornice di una complessa situazione internazionale e un peggioramento del blocco economico, commerciale e finanziario imposto dal governo degli Stati Uniti.

Nel primo semestre di quest’anno si prevede una crescita dello 0,6 % del Prodotto Interno Lordo (PIL).

Tra le attività con il maggior incremento ha segnalato il trasporto, l’immagazzinaggio e le comunicazioni, l’agricoltura, l’allevamento del bestiame e la silvicoltura, l’industria dello zucchero, gli hotels e i ristoranti.

Il calo maggiore si è verificato nell’industria delle manifatture e il resto delle attività registrano livelli simili al primo semestre del 2013.

Per quel che riguarda la fine di quest’anno, si stima un incremento del PIL di circa l’1.4 % per cui è necessario un maggior dinamismo dell’economia nel secondo trimestre. Inoltre ha valutato che date le tensioni affrontate nei primi mesi dell’anno, è necessario potenziare l’utilizzo di tutte le riserve di efficienza con il fine di assicurare questa crescita.

Si è saputo che generalmente sono favorevoli le stime sia per il primo semestre che per l’anno intero degli indici di produzione, consumo, generazione, importazione ed esportazione dei portatori energetici.

Rispetto al bilancio dei carichi è stato spiegato che nel trasporto si supera il piano per il semestre, mente ci si aspetta un super compimento per la fine del 2014.

Nel caso particolare degli investimenti, ha informato che sono stati compiuti, al termine del primo semestre, anche se è previsto di chiudere  l’anno con il 95% del Piano.

Questo, ha detto il ministro, riflette una passo avanti nella gestione del processo degli investimenti, anche se si mantengono problemi relazionati all’ottenimento dei rifornimenti in forma opportuna, un deficit della forza lavoro, una  bassa produttività e l’insufficienza nelle contrattazioni e nell’esecuzione dei finanziamenti esterni.

A proposito della circolazione delle merci, ha precisato che anche quando in generale si compie il piano nei valori previsti, c’è stato un deficit in determinati prodotti richiesti dalla popolazione per via dei ritardi nelle importazioni, sia di prodotti terminati che di materie prime per la produzione nazionale.

Lina Pedraza Rodríguez, ministra di Finanze e Prezzi, ha informato che la stima dell’esecuzione del Bilancio dello Stato per il primo semestre dell’anno presenta un super compimento delle entrate del 1.3 % e questo è stato determinato dal comportamento delle imposte sugli utili  e delle entrate personali, del contributo alla sicurezza sociale e la resa dell’investimento statale.

Inoltre ha spiegato che si prevedono mancate esecuzioni di spese del 97.8% motivate soprattutto dalla mancanza nella sfera produttiva.

Queste mancanze, ha valutato, non sono favorevoli all’economia e si esprimono in deficit temporanei di prodotti, con la necessità di maggiori livelli d’importazione. Ugualmente, ha precisato,  si assicurano le misure salariali del settore della Salute senza danneggiare il risultati del deficit fiscale approvato.

Al termine delle due esposizioni, i membri del Consiglio dei Ministri hanno approvato di presentare la relazione nella prossima Sessione dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

La liquidazione del bilancio dello Stato nel 2013

La ministra di Finanze e Prezzi ha quindi esposto la relazione sulla liquidazione del Bilancio dello Stato corrispondente all’anno 2013, che i membri del Consiglio dei Ministri hanno accordato di sottoporre all’approvazione del Par­lamento cubano.

In maniera generale, ha detto che le entrate del bilancio si compiono al 97%, e nel caso particolare dei tributi rappresentano il 37% del PIL e derivano dall’applicazione di imposte, tasse e contributi.

La Ministra  ha segnalato che a educazione, salute pubblica, cultura, arte, sport e alla previdenza sociale è stato destinato il 66% delle spese correnti delle attività del bilancio.

Il 2013 è stato il primo anno dell’applicazione della Legge Tributaria e durante questo periodo, in conformità con il principio di gradualità, sono stati implementati 18 tributi dei 25 stabiliti . Tra questi 12 sono imposte, 3 contributi e 3 tasse.

Il deficit fiscale, ha segnalato, è di 1017 milioni di pesos, e questo rappresenta il 45% di quanto pianificato  Questo, ha commentato, anche se si incornicia nel limite massimo approvato dalla Legge del Bilancio dello Stato, non lo si considera un’esecuzione favorevole, perchè è conseguenza della mancanza delle entrate sperate; conseguenza per non aver realizzato il superavit sperato nelle operazioni correnti, per il non finanziamento di tutte le produzioni  previste, come le esportazioni o la sostituzione di importazioni, per la mancata esecuzione dei livelli d’investimento .

Poi la ministra ha aggiunto che non tutte le province hanno raggiunto i risultati di bilancio calcolati e che 124 imprese  che avevano pianificato di ottenere utili, hanno terminato in perdita.

Lina Pedraza Rodríguez ha detto che la mancata esecuzione del deficit non è il risultato di un super compimento delle entrate, ma è provocata dalla mancata esecuzione del totale delle spese che si vincola alla mancanza di efficienza.

(Continua-  Traduzione GM – Granma Int.)

 

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