Prigionieri Politici dell'Impero| MIAMI 5 

     

C u b a

                                    L'Avana. 23 Luglio 2014

 

È ora di conoscere un pò
di più la realtà


Fidel Castro Ruz

Ho pregato gli editori di Granma di esonerarmi in questa occasione dell’onore di pubblicare quello che scriverò nella prima pagina dell’organo ufficiale del nostro Partito, perchè penso d’esprimere punti di vita personali su temi che, per note ragioni di salute e di tempo, non ho potuto esporre negli organi collettivi di direzione del Partito e dello Stato, come i Congressi del Partito o le riunioni pertinenti dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare.

Nella nostra epoca i problemi sono sempre più complessi e le notizie si propagano alla velocità della luce, come molti conoscono. Non c’è niente oggi, nel nostro mondo, che non ci insegni qualcosa, a noi che desideriamo e siamo capaci tuttavia di comprendere nuove realtà.

L’essere umano è una strana miscela d’istinti ciechi da un lato e di coscienze dall’altro.

Siamo animali politici, come non senza ragione affermò Aristotele. che forse ha influito più di qualsiasi altro filosofo dell’antichità nel pensiero dell’umanità, attraverso circa 220 trattati, come si afferma, dei quali se ne conservano solo 31.

Suo maestro fu Platone, con il legato per la posterità della sua famosa utopia sullo Stato Ideale, che a Siracusa dove cercò di applicarlo quasi gli costò la vita.

La sua Teoria Politica restò un appellativo per definire le idee come cattive  o buone. 

I reazionari la utilizzarono per definire sia Marx che Lenin dei teorici, senza considerare per niente che le loro utopie ispirarono la Russia e la Cina, i paesi chiamati a guidare un mondo nuovo che permetta la sopravvivenza umana, se l’imperialismo non scatena prima una guerra criminale e sterminatrice.

L’Unione Sovietica, il Campo Socialista, la Repubblica Popolare della Cina e la Corea del Nord,  ci aiutarono a resistere, con rifornimenti essenziali e armi, al blocco economico implacabile degli Stati Uniti, l’impero più poderoso  mai esistito.

Nonostante il loro immenso potere non hanno potuto schiacciare il piccolo paese che a poche miglia dalle sue coste ha resistito per più di mezzo secolo alle minacce, agli attacchi pirateschi, ai sequestri delle barche da pesca, all’affondamento delle navi  mercantili, alla distruzione in volo dell’aereo della Cubana de Aviación a Barbados, all’incendio di scuole e altre simili azioni criminali.

Quando tentò d’invadere il nostro paese con le forze mercenarie all’avanguardia, trasportate con navi da guerra degli Stati Uniti, come primo assalto, è stato sconfitto in meno di 72 ore. Più tardi le bande contro rivoluzionarie organizzate ed equipaggiate dagli Stati Uniti commisero vandalismi che provocarono la morte o danni all’integrità fisica di migliaia di compatrioti.

Nello stato della Florida si ubicò la più grande base di attività contro un altro paese che esisteva in quel momento. Con il corso del tempo il blocco economico si estese ai paesi della NATO  e a molti altri alleati dell’America Latina che furono durante i primi anni complici della criminale politica dell’impero, che distrusse i sogni di Bolívar, Martí e di centinaia di grandi patrioti d’irriducibile condotta rivoluzionaria in America Latina.

Al nostro piccolo paese, non solo gli si negava il diritto d’essere una nazione indipendente, come uno qualsiasi dei numerosi Stati dell’America Latina o dei Caraibi, sfruttati e saccheggiati da loro, ma anche  il diritto dell’indipendenza  della nostra Patria, che sarebbe stato totalmente spogliato  quando il destino manifesto  avesse compiuto il suo impegno d’annettere la nostra Isola al territorio degli Stati Uniti del nordamerica.

Nella riunione di Fortaleza conclusa di recente è stata approvata un’importante dichiarazione dei paesi che formano il gruppo BRICS.

I BRICS propongono un maggior coordinamento macroeconomico tra le principali economie e in particolare nel G -20,  come un fattore fondamentale per il rafforzamento delle prospettive di un recupero efficace e sostenibile in tutto il mondo.

Hanno annunciato la firma dell’accordo del nuovo Banco di Sviluppo, con il fine di mobilitare le risorse per progetti d’infrastrutture di sviluppo sostenibile dei paesi BRICS e di altre economie emergenti e in sviluppo.

Il Banco avrà  un capitale iniziale autorizzato di 100.000 milioni di dollari. Il capitale iniziale firmato  sarà di 50.000  milioni di dollari, in parti uguali tra i membri fondatori. Il primo presidente della Giunta dei Governatori  sarà della Russia. Il primo presidente del

Consiglio di Amministrazione sarà del Brasile. Il primo Presidente del Banco sarà dell’India. La sede del Banco sarà a Shanghai.

Hanno anche annunciato la firma di un trattato  per lo stabilimento di un fondo comune di riserve di divisa per situazioni di contingenza, con una portata iniziale di 100.000 milioni di dollari.

Riafferma l’appoggio ad un sistema multilaterale di commercio aperto, trasparente inclusivo e non discriminatorio, così come la conclusione  positiva dell’Incontro di Doha dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC).

Riconoscono l’importante ruolo che le imprese statali  disimpegnano nell’economia; come le piccole  e medie imprese, creatrici di lavoro e di ricchezze.

Riaffermano la necessità di una riforma integrale delle Nazioni Unite, includendo il Consiglio di Sicurezza, con il fine di farlo più rappresentativo, efficace ed efficiente, in maniera che possa rispondere adeguatamente alle sfide globali.

Hanno reiterato la loro condanna del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni in qualsiasi luogo avvengano,  ed hanno espresso preoccupazione per la continua minaccia di terrorismo e di estremismo in Siria, ed hanno richiamato tutte le parti siriane ad impegnarsi per porre fine alle azioni di terrorismo perpetrate da Al-Qaeda,  dai suoi affiliati e da altre organizzazioni di terroristi.

Hanno condannato energicamente l’uso delle armi chimiche in qualsiasi circostanza ed hanno dato il benvenuto alla decisione della Repubblica arabo-siriana di aderire alla Convenzione sulle Armi Chimiche.

Hanno riaffermato l’impegno di contribuire ad una giusta e duratura soluzione globale del conflitto arabo israeliano, sulla base di una cornice legale internazionale universalmente riconosciuta, includendo le risoluzioni pertinenti delle Nazioni Unite, i Principi di Madrid e l’Iniziativa di Pace Araba, ed hanno espresso appoggio alla convocazione, nella data più vicina possibile, di una conferenza sullo stabilimento di una zona del Medio Oriente libera dalle armi nucleari e da altre armi di distruzione di massa.

Hanno riaffermato la volontà che le esplorazioni e l’utilizzo dello spazio extra terrestre  devono avere fini pacifici.

Hanno reiterato  che non c’è alternativa a una soluzione negoziata alla questione nucleare iraniana ed hanno riaffermato l’appoggio alla sua soluzione attraverso mezzi politici e diplomatici.

Hanno espresso preoccupazione per la situazione in Iraq ed hanno appoggiato il governo iracheno nei suoi sforzi per superare la crisi, difendere la sovranità nazionale e l’integrità territoriale.

Hanno espresso preoccupazione per la situazione in Ucraina ed hanno richiamato a un dialogo amplio, la diminuzione del conflitto e la moderazione di tutti gli attori coinvolti, con il fine di trovare una soluzione politica pacifica.

Hanno reiterato la ferma condanna del terrorismo in tutte le sue forme e manifestazioni. Hanno segnalato che le Nazioni Unite hanno un ruolo centrale nel coordinamento dell’ azione internazionale contro il terrorismo, che si deve applicare in conformità del diritto internazionale, includendo la Carta delle Nazioni Unite e nel rispetto dei diritti umani e delle liberta fondamentali.

Hanno riconosciuto che il cambio climatico è una delle maggiori sfide che affronta

l’umanità ed hanno fatto un richiamo a tutti i paesi per costruire sulle decisioni adottate nella Convenzione Cornice delle Nazioni Unite sul Cambio Climatico  (CMNUCC), con l’obiettivo di giungere ad una conclusione positiva per il 2015  dei negoziati  nello sviluppo di un protocollo, di un altro strumento legale o di un risultato accordato con la forza legale, sotto la Convenzione  applicabile a tutte le Parti, in conformità con i principi e le disposizioni della  CMNUCC, e in particolare sul principio delle responsabilità comuni, ma differenziate e delle loro rispettive capacità.

Hanno espresso l’importanza strategica dell’educazione per lo sviluppo sostenibile e la crescita economica inclusiva, così come hanno segnalato il vincolo tra la cultura e lo sviluppo sostenibile.

Il prossimo Vertice dei BRICS si terrà in Russia nel luglio del 2015.

Sembra forse un ulteriore accordo tra  tanti che appaiono costantemente nelle agenzie di stampa occidentali.  Senza dubbio, il significato è chiaro e rotondo: l’America Latina è l’area geografica del mondo dove gli Stati Uniti hanno imposto il sistema più disuguale del pianeta per lo sfruttamento della ricchezza interna, il rifornimento delle materie prime economiche,  compratori di merci e depositari privilegiati del suo oro, dei loro fondi che sfuggono dai rispettivi paesi e sono investiti dalle compagnie nordamericane nel paese o in qualsiasi luogo del mondo.

Nessuno ha trovato una risposta capace di soddisfare le esigenze e il mercato reale che oggi conosciamo, ma nemmeno si può dubitare che l’umanità marcia verso una tappa più giusta di quello che sino ai nostri tempi è stata la società umana.

Ripugnano gli abusi commessi nella storia. Oggi quello che si valuta è quello che succederà al nostro pianeta globalizzato in un futuro prossimo. Come potrebbero sfuggire gli esseri umani dall’ignoranza, dalla mancanza di risorse  elementari per l’alimentazione, la salute, l’educazione, la casa,  un lavoro decoroso, la sicurezza e una giusta remunerazione  Quello che è più importante è se sarà possibile  o meno in questo minuscolo angolo dell’Universo. Se meditare su questo serve a qualcosa, sarà per garantire davvero la supremazia del essere umano.

Da parte mia non ho il mimo dubbio che quando il Presidente Xi Jinping terminerà le sue attività per concludere il suo giro in questo emisfero, come il Presidente della Federazione Russa, Vladímir  Putin, i due paesi staranno  concludendo una delle prodezza più grandi della storia umana.

Nella  Dichiarazione dei  BRICS, approvata il 15 luglio del 2014 a Fortaleza, si incita ad una maggior partecipazione di altri paesi, soprattutto quelli che lottano per il loro sviluppo  con il fine di fomentare la cooperazione e la solidarietà con i popoli e in modo particolare con quelli dell’America del Sud, si segnala in un significativo paragrafo che i BRICS riconoscono in particolare l’importanza dell’Unione delle Nazioni Sidamericane

(UNASUR) nella promozione della pace e della democrazia nella regione e nell’ ottenimento di uno sviluppo sostenibile e per lo sradicamento della povertà.

Mi sono già esteso abbastanza, anche se l’ampiezza e l’importanza del tema domandano analisi di importanti questioni, che necessitano alcune repliche.

Pensavo che nei giorni successivi ci sarebbe stata un poco più di analisi seria sull’ importanza del Vertice  dei BRICS,

Basterebbe sommare gli abitanti di Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica per comprendere che sommano, in questo momento, la metà della popolazione mondiale. In pochi decenni il Prodotto Interno Lordo della Cina supererà quello degli Stati Uniti e già molti Stati sollecitano Yen e non Dollari, non solo il Brasile ma vari tra i più importanti dell’America Latina, il cui prodotti come la soia e il mais, competono con quelli del Nordamerica.

L’apporto che la Russia  e la Cina possono dare alla scienza, alla tecnologia e allo sviluppo economico in Sudamerica e nei Caraibi, è decisivo.

I grandi avvenimenti della storia non si forgiano in un giorno.

Enormi prove e sfide di crescente complessità s’intravedono all’orizzonte .

Tra la Cina e il Venezuela sono stati firmati 38 accordi di cooperazione.

È ora di conoscere un pò di più le realtà.

Fidel Castro Ruz

21 luglio  del 2014.

Ore 22.15 –

*(Tomado del diario Granma

(Traduzione Gioia Minuti)

 

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