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Dobbiamo apprendere a convivere
pacificamente con le nostre differenze
Comunicato stampa della
delegazione cubana alle conversazioni sul
ristabilimento delle relazioni diplomatiche con
gli Stati Uniti.
Foto: Ismael
Francisco/ Cubadebate

Il 22 gennaio del 2015, si sono svolte le
conversazioni tra le delegazioni degli Stati
Uniti e di Cuba per definire i passi da fare con
il fine di formalizzare la decisione annunciata
dai presidenti Raúl Castro Ruz e Barack Obama,
il 17 dicembre del 2014, di ristabilire le
relazioni diplomatiche tra i due paesi.
La delegazione statunitense è stata presieduta
dalla segretaria assistente per i Temi
dell’Emisfero Occidentale del Dipartimento di
Stato, Roberta S. Jacobson, e la cubana dalla
direttrice generale degli Stati Uniti del
Ministero delle Relazioni Estere, Josefina Vidal
Ferreiro.
Durante la riunione che si è svolta in un clima
rispettoso e costruttivo, la delegazione cubana
ha detto che le relazioni diplomatiche si
dovranno basare nei principi del Diritto
Internazionale e della Carta delle Nazioni
Unite, includendo uguale sovranità, uguaglianza
di diritti, la libera autodeterminazione dei due
popoli, il non intervento nei temi interni degli
Stati. Ugualmente dovranno rispondere alle
Convenzioni sulle Relazioni diplomatiche e
consolari che guidano l’attuazione delle
missioni diplomatiche e consolari e dei loro
funzionari.
Le due delegazioni hanno scambiato criteri sui
procedimenti per il ristabilimento delle
relazioni diplomatiche in una data da
determinare ed hanno deciso di continuare le
conversazioni su questo tema per definire i
passi che si dovranno realizzare per l’apertura
delle rispettive ambasciate e la realizzazione
di visite ad alto livello.
I rappresentanti cubani hanno reiterato la loro
profonda preoccupazione, perchè da quasi un anno
la Sezione d’Interesse di Cuba a Washington
manca di una banca per realizzare le sue
operazioni, per via dell’indurimento delle
misure finanziarie del blocco e l’ingiusta
permanenza di Cuba nella lista degli Stati
patrocinatori del terrorismo internazionale.
Questo provoca gravi danni al suo funzionamento
ed è contrario agli obblighi degli Stati di
assicurare tutte le facilità per il disimpegno
delle funzioni delle missioni diplomatiche.
La parte cubana ha parlato in questo contesto
dei temi che si dovranno risolvere, come parte
del processo verso la normalità delle relazioni
bilaterali, e in particolare dell’eliminazione
del blocco economico, commerciale e finanziario.
La delegazione cubana ha reiterato la
disposizione di Cuba di continuare un dialogo
rispettoso con il governo degli Stati Uniti,
basato nell’uguaglianza sovrana e nella
reciprocità, senza danni all’indipendenza
nazionale e all’autodeterminazione del nostro
popolo e ha riaffermato che le due parti si
devono concentrare alla ricerca di soluzioni ai
problemi che si stanno affrontando e che,
nonostante le profonde differenze che esistono
tra i due governi, si deve apprendere a
convivere pacificamente e in modo civile con
queste. Inoltre ha ribadito la volontà di Cuba
di contribuire al miglioramento del clima
bilaterale per avanzare verso la normalità delle
relazioni.
L’Avana, 22 gennaio del 2015. ( Traduzione GM –
Granma Int.)
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