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Interessante multimedia sulla
Ciénaga de Zapata
• Una passeggiata tra aborigeni e
coccodrilli.
Il multimedia “Centenario della Spedizione di Juan
Antonio Cosculluela nella Ciénaga de Zapata
1913-2013”, accaparra l’attenzione di specialisti
e studiosi di questa regione di Cuba, dove si
trova la maggiore zona paludosa - la Cienaga - dei
Caraibi insulari.

Il Museo di Antropologia Montané, della Facoltà di
Biologia dell’Università de L’Avana, con le
Fondazioni Fernando Ortiz (Cuba) e la
Socioambiental Projetos (del Brasile), sono le
istituzioni promotrici di quest’opera, ha
informato la stampa.
Questa versione digitale, donata a varie
Istituzioni della Ciénaga, raccoglie il testo
integro "Cuatro años en la Ciénaga de Zapata",
pubblicato dall’Ingegnere Cosculluela nel 1918,
nel quale espone le sue esperienze di quando
visitò il territorio, e comprende alcune
presentazioni sul giro, una dell’esperto Eduardo
Abreu, dedicata ai principali valori naturali,
storici e culturali della zona paludosa, e conta
anche sulla fotografia di Julio Larramendi.
Secondo gli esperti, Cosculluela ha segnato “il
prima e il dopo” nelgli studi antropologici
cubani, perchè l’investigatore applicò per la
prima volta un sistema di scavi scientifici nei
luoghi degli interramenti aborigeni.
Inoltre realizzò considerazioni geologiche, sui
minerali, paleontologiche, e i suoi apporti
contribuirono a chiarire parte del vuoto che
esisteva allora sulla conoscenza preistorica
dell’Isola e costituiscono un riferimento
sull’ecosistema.
La zona agreste dov’è ubicata la zona paludosa
meglio conservata dei Caraibi insulari, dove si
trova il Parco Naturale Montaner e Riserva della
Biosfera, si trova a sud dell’occidentale
provincia di Matanzas, a circa 200 Km. a sudest
dalla capitale, misura cinquemila chilometri
quadrati di boschi paludosi, lagune, e canali di
acque chiare. Lì vivono circa novemila persone in
20 comunità, con una densità di due abitanti a Km.
quadrato, la più bassa di Cuba.
Con un’economia basata nei settori forestale,
turistico, della pesca e l’apicoltura, l’ambiente
si è trasformato negli ultimi cinquant’anni, con
centinaia di terrapieni, scuole e installazioni
della sanità.
La ricchezza della flora, con più di 900 specie
di piante autoctone, tra le quali 115 endemiche di
Cuba, si completa con la presenza di 160 varietà
di uccelli e 12 tra mammiferi, anfibi e rettili, e
in particolare di coccodrilli.
(PL / Traduzione GM /Granma Int.)
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