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I Cinque Eroi hanno cantato alla
felicità in uno storico concerto con Silvio
Martha Sánchez
Martínez

I Cinque Eroi cubani Gerardo Hernández, Ramón
Labañino, Antonio Guerrero, Fernando González e
René González hanno cantato di felicità con
l’emblematico cantautore Silvio Rodríguez, nel
suo 62º concerto del giro dei quartieri del
paese.
Centinaia di persone riunite nel parcheggio
dello stadio latinoamericano di baseball, nella
capitale, hanno cantato in coro le canzoni del
fondatore della Nuova Trova cubana, accompagnato
da splendidi musicisti come Jorge Aragón al
piano e Jorge Reyes al basso, da Oliver Valdés
che ha portato il suo carisma con la batteria e
le percussioni, e in particolare da Niurka
Reyes, che ha interpretato in modo eccezionale,
con il suo flauto, quasi tutte le canzoni ed ha
commosso con un arrangiamento speciale del
finale del tema “Mariposas”.
All’inizio del concerto, Silvio Rodríguez ha
ricordato che nelle presentazioni precedenti di
questo ciclo iniziato nel 2010, lui e i suoi
accompagnatori hanno sempre reclamato la
liberazione dei Cinque antiterroristi cubani.
“Senza dubbio oggi la felicità è grande, perchè
loro sono a Cuba e sono qui con noi!”, ha detto,
Questi uomini noti internazionalmente come i
Cinque, furono arrestati nel 1998, negli USA e
condannati a smisurate reclusioni per aver
avvertito Cuba sui piani dei gruppi violenti
radicati nel sud della Florida.
René González è ritornato nell’Isola nel maggio
del 2013, dopo 13 anni di reclusione, mentre
Fernando González è tornato nel marzo del 2014,
anche lui al termine della sua ingiusta
condanna.
Gerardo Hernández, Ramón Labañino e Antonio
Guerrero sono stati liberati lo scorso 17
dicembre, in corrispondenza di un accordo tra i
governi de L’Avana e di Washington, con
l’obiettivo di avanzare verso la normalità dei
vincoli tra le due nazioni.
“Per un popolo di “sciocchi” canteremo “El necio
( lo sciocco) “,ha detto Ramón Labañino,
indicando la canzone di Silvio che, ha spiegato
Gerardo, era diventata un inno nei giorni più
duri della prigione, quando erano in isolamento
in celle oscure e con spazi fisici molto
ridotti, detti “il buco”.
I Cinque hanno cantato con Silvio anche “La
era”, la canzone che Antonio intonava quando
alcune volte gli permettevano d’andare in uno
spazio del carcere detto Ricreazione.
Quando Silvio ha intonato “El dulce abisso”, una
canzone che parla del dolore provocato dalla
lontananza degli esseri amati, i Cinque i loro
familiari hanno sentito le lacrime agli occhi.
Silvio ha poi cantato “Elpidio Valdés”, “El
reparador de sueños”, “Mujeres”,
“Retrato de mujer con sombrero”, “La maza”,
“¿Quién fuera?”, “Canción del
elegido”, “El Mayor”, “Pequeña serenata diurna”
e “Ojalá”, molti dei suoi grandi successi che
fanno parte dell’immaginario dei popoli
latinoamericani.
IL cantautore ha anche reso omaggio al poeta
cubano Rubén Martínez Villena, nel 115º
anniversario della sua nascita ed ha ricordato
che morì molto giovane, dedicato alle cause
nobili del suo popolo.
Un altro famoso cantautore, Vicente Feliz, ha
raggiunto il palcoscenico per cantare con i
Cinque “Regresaré”, una poesia scritta in
carcere da Antonio Guerrero e musicata dal
cantante cubano Polo Montañez.
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