Già trema la terra cubana!
Dalle 7:30, da San Antonio a
Maisí, milioni di compatrioti, con passo fermo,
manifestano il loro appoggio alla Rivoluzione.
Susana Lee
Sono milioni i lavoratori con le loro famiglie,
gli studenti, i combattenti, i cederisti e le
federate, i contadini e i cooperativisti che
stanno avanzando per unirsi ai blocchi dei loro
sindacati, o i pini nuovi dopo un’alba di
movimento in tutti i luoghi dell’Isola.
In molti casi già marciano allegri, con passo
fermo e vibrante nelle strade principali o si
stanno raggruppando per passare davanti alle
tribune che presiedono questa grande festa.
Ondeggiano migliaia di bandiere cubane e i
vestiti sono in maggioranza bianchi, rossi e
blu, come la bella bandiera tricolore di Cuba.
Si sono moltiplicati gli slogan che chiamano al
lavoro, alla produzione e all’efficienza in
maniera generale e sono molti i cartelloni
realizzati con risorse minime, che sono stati
confezionati nei posti di lavoro, per
identificare la realizzazione dei piani
previsti, di una meta, di un impegno che li
caratterizza nella produzione o nei servizi.
Primo è il messaggio dell’unità del popolo per
il suo socialismo, perchè questo giunga ad
essere prospero e sostenibile, per un’unità
della quale la migliore espressione è l’enorme
manifestazione di massa, compatta a combattiva
che già in questo 1º Maggio sta facendo tremare
la terra cubana. ( Traduzione GM – Granma Int.)
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