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Unità ed efficienza per il nostro
socialismo
Questo slogan sarà la parola
d’ordine principale dei lavoratori cubani
durante la giornata del 1º maggio e soprattutto
nelle sfilate e nelle altre attività principali
con cui si festeggerà la festa dei creatori di
ricchezze.
Susana
Lee *Foto:* Jorge Luis González
Questo slogan sarà la parola d’ordine principale
dei lavoratori cubani durante la giornata del 1º
maggio e soprattutto nelle sfilate e nelle altre
attività principali con cui si festeggerà la
festa dei creatori di ricchezze.
I festeggiamenti rivestono un particolare
significato in questa opportunità, perchè poche
settimane fa si è concluso un anno di intenso
dibattito sindacale con le sessioni finali del
XX Congresso della CTC i cui accordi nella tappa
dell’analisi per la loro realizzazione saranno
il cammino per far sì che il movimento sindacale
conduca le organizzazioni di base verso maggiori
impegni, con apporti e risultati nella
produzione, i servizi, l’investigazione e la
docenza.

Marcia operaia per il 1º Maggio
in Piazza della Rivoluzione.
Come dice la convocazione della Segreteria
Nazionale della Centrale, la celebrazione si
svolge negli anniversari 55º del Trionfo della
Rivoluzione, 75º della fondazione della CTC e
40º della scomparsa fisica di Labaro Peña,
l’indimenticabile Capitano della classe operaia,
avvenimenti che ispireranno lo sviluppo di
molteplici iniziative negli organismi di
lavoro, per far avanzare l’implementazione delle
Linee Economiche e Sociali del Partito e la
Rivoluzione in quel che corrisponde.
Tutto quello che s’intraprenderà in questa
direzione nella “giornata” che durerà dal 7
aprile al 5 maggio, negli ambiti economico,
produttivo, politico, patriottico, culturale,
sportivo e ricreativo, dovrà contribuire a
promuovere la più ampia e cosciente
partecipazione dei lavoratori con le loro
famiglie e il popolo, nelle sfilate che si
faranno in tutte le località del paese,
soprattutto quelle si realizzeranno giovedì 1º
maggio nelle piazze e le Avenide principali
delle città capoluogo provinciali e municipali,
come unica risposta al messaggio di Raúl, al
termine del XX Congresso, per far sì che “in
questo giorno tremi la terra per la folla,
l’organizzazione e il colore che rivestiranno
queste manifestazioni popolari. ( Traduzione
Granma Int.)
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