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Le donne di Girón
• Onorate le 500 donne che
parteciparono, in maggioranza quasi adolescenti,
alla difesa del paese nei giorni dell’aggressione
mercenaria del 1961
Glenda Boza Ibarra
In loro si sente ancora l’impeto di quei giorni e
non importa che siano passati più di 50 anni.
Erano 500 le donne che si posero al servizio della
Patria e custodirono dalla retroguardia le risorse
del popolo in questa provincia.
Il battaglione femminile di Cienfuegos, e le donne
delle Milizie delle Truppe Rivoluzionarie sono
state onorate durante la celebrazione del 53º
anniversario della Vittoria di Playa Girón.
Lutgarda Balboa Egües, che era a capo della
compagnia di Miliziane , ha ricordato che loro
custodivano i feriti e facevano la guardia alle
fabbriche, agli impianti elettrici e ai magazzini,
per proteggere gli alimenti.
“Eravamo adolescenti e ci incorporammo in tutti i
lavori in cui ci necessitavano. Coprivamo la
retroguardia mentre gli uomini andavano in prima
linea a combattere. Molte di noi restrono nei
posti di lavoro per garantire la produzione e
altre andarono a combattere a Girón. Sono passata
molti anni e molte già non ci sono più, ma anche
a loro va questo omaggio”.
María Elena del Carmen Ferrer Castañeda, che
formava parte di quella milizia, ha ricordato che
sentiva gli spari, ma che non ebbe mai paura.
“Ci incaricavamo di cercare donanti di sangue per
salvare i feriti, di distribuire gli alimenti ai
combattenti e di aiutare in tutto quello che era
necessario. Una sente d’essere stata utile perchè
la cosa più bella della storia è esserne parte”.
Oltre all’omaggio a queste compagne di Cienfuegos,
sono diverse le azioni che si realizzano in
questa provincia per ricordare coloro che
parteciparono alla difesa di Cuba durante
l’attacco di Playa Girón e, in particolare, i
membri del Battaglione 339, costituito in
maggioranza dagli abitanti della città di
Cienfuegos, che furono i primi a rispondere
all’attacco nemico.
(Traduzione Granma Int.)
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