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Lodati i migliori diplomati della
Scuola di Pedagogia, la Magistrali
Il Primo Vicepresidente dei Consigli di Stato e
dei Ministri, Miguel Díaz-Canel Bermúdez, ha
esortato i migliori diplomati della Scuola di
Pedagogia ad appassionarsi alla loro
professione, influire con il loro esempio e
prepararsi con rigore.
Nelle sue parole ai 20 allievi più integrali del
paese, il membro del Burò Politico del Partito
ha espresso la sua soddisfazione per la
riapertura di questi centri, che ha definito un
anello trascendentale nella formazione dei
professori.
“Si sono diplomati 4500 giovani con questo piano
e questo dimostra che all’inizio della vita
esiste nei giovani una vocazione per il
magistero, che però se non è rapidamente
assecondata, può perdersi per motivi economici,
sociali o familiari”, ha commentato.
Poi ha segnalato la responsabilità che avranno
questi recenti diplomati nell’ implementazione
delle novità del prossimo corso, con nuovi
adeguamenti nell’ insegnamento che offriranno
agli insegnanti facilità nel loro lavoro, ma che
esigeranno una miglior distribuzione del tempo.
“Non è una flessibilità per stare comodi, ma
per sviluppare più attività, siano di curriculum
che extra curriculum, che rendano più attraente
la scuola per l’alunno e per il maestro, che
creino un ambiente creativo e di lavoro
differenziato con le individualità.
Ena Elsa Velázquez, ministra d’Educazione, ha
parlato con la stampa delle novità che
rappresenta questa generazione che insegnerà nel
prescolare e nelle elementari.
Questi nuovi insegnanti hanno gli strumenti
indispensabili per impartire classi alle
elementari. Abbiamo insegnato loro a preparare
metodi d’insegnamento, a raccontare storie, a
travestirsi e, coloro che hanno attitudini
potranno cantare o suonare uno strumento
musicale.
La ministra ha aggiunto che nonostante l’esodo
sofferto dal settore educativo, questo primo
diplomato delle scuole pedagogiche ha superato
il 65% degli iscritti iniziali e la prossima si
spera superi il 70%.
“È necessario che si ascoltino i loro criteri
rispetto i piani di studio e soprattutto che il
ricevimento in ogni scuola sia positivo, che si
creino le condizioni per lavorare bene e
presentarsi agli esami che daranno loro accesso
all’università. (AIN/Traduzione GM - Granma
Int.)
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